Ladakh

il paese degli alti valichi 
di Marco Vasta
bandiere di preghiera nel vento dei cinquemila metri - Ladakh, Zanskar, Kashmir, trekking, viaggio, viaggio con bambini, Mahayana, Vajrayana, slideshow, mountain lectures, slides, trekking, montagna, Himalaya, Karakorum, Nepal, Kailash, Guge, Tsaparang, Bon, Tibet Occidentale, Western Tibet, high mountain, travel, Buddhism, Tibet News, Articles about Tibet, Tibetan News, Stories about Tibet, Tibet, Tibetan, Dalai Lama, Save Tibet, China, human rights, human rights in china, Lhasa, Buddhist, Buddhism, religious repression, human rights violations, exiles, refugees, India, Nepal, tibet, tibétain, tibetan, dalai, dalaï, bouddha, bouddhisme, bouddhiste, buddha, buddhism, lama, lamaiste, lamaïste, lhasa, lhassa, agenda, alexandra david-neel, amchi, amdo, amitabha, avalokitesvara, barkhor, bod, bodhi, bodhicitta, bodhisattva, bodpa, bon, bön, bonnets jaunes, capt, carte, cartes, cham, chamba, chenrezig, china, chine, choekyi, chokhang, chorten, chörten, compassion, cspt, delek, dharma, dolma, dölma, drapchi, drigungpa, drolma, drugpa, dvarapala, dzo, dzong, everest, gautama, gelukpa, gendun, glossaire, gompa, gonkhang, gyatso, gyud, himalaya, hinayana, hum, jokhang, jowo, kailash, kangyur, kargyupa, karma, karmapa, kham, khatag, lhakhang, lingkhor, livre, livres, lokapala, losang, lotus, lungta, mahakala, mahayana, maitreya, mandala, mani, manjushri, mantra, milarepa, momos, mudra, ngawang, nirvana, norbulingka, nyima, nyingmapa, om, padmapani, padmasambhava, padme, palden, panchen, potala, preta, qinghai, rinpoche, rinpoché, sakyamuni, sâkyamuni, samdhong, samsara, sangdrol, sangha, satyagraha, siddhartha, stupa, sutra, tanka, tantra, tantrisme, tara, tashi, tenzing, tgie, thangka, theravada, tipa, tsampa, tsongkhapa, tufan, tulkou, u-tsang, vajra, vajrayana, xizang, yak, yogin, zimchung

questa pagina che leggi è basata sulla edizione 1988

Questa pagina ti è stata utile?
Invia una piccola donazione in francobolli
all'associazione Aiuto allo Zanskar Onlus

I Ladakhpa: una società in transizione

 Categorie economiche

La società ladakha si articola in tre fondamentali categorie economiche: la prima costituita dai contadini pastori (sonampa), la seconda comprende i nomadi degli alpeggi (drokpa), la terza, infine, raccoglie gli individui che svolgono le attività proprie di ambedue le precedenti categorie. 
I sonampa, agricoltori e pastori sedentari, vivono abitualmente sotto i 4000 metri nelle oasi sulle sponde dell'Indo e dei suoi affluenti dedicandosi alle affinità di produzione agricola. 
I drokpa, vivono in estate negli alpeggi di alta quota. Questi pastori nomadi associano il commercio alla pastorizia onde poter acquistare quei beni che, come i prodotti della terra, non ricavano direttamente dalla propria affinità. Diffusi fra i monti di tutta la regione potrebbero essere confusi con i Chanpa, i pastori nomadi degli altopiani orientali. 
La terza categoria, quella dei samadrog, è costituita da individui che, pur vivendo in villaggi fra i 3000 e i 4000 metri, operano frequenti spostamenti per fini commerciali. D'inverno risiedono in valle assieme agli agricoltori ma d'estate, con carichi di grano si trasferiscono verso le regioni degli altipiani, sconfinando anche verso il Tibet, qui si riforniscono di sale, prelevato dai laghi salati, che assieme a pelli, lana e latticini, costituisce la merce usata nello scambio con gli agricoltori. 
Gruppi sociali 
Nel corso dei secoli si sono formati dei gruppi sociali che pur non riconducibili a caste o a classi, comportano una gerarchia fra i vari membri della comunità ladakha. Abbiamo infatti un gruppo dirigente, detto riyszang (o skutak), l'equivalente della nobiltà con i discendenti dei vari gyalpo, ad essi sono accostati per rango i kalun, discendenti dei funzionari reali del regno kashmiro; fra i kalun venivano scelti i teshildar da porre a capo dei vari distretti ed infine vi sono i vari kushok, cioè gli abati-vescovi che sovraintendono a vari monasteri. Il gruppo sociale più numeroso è quello dei manrig che raggruppa i piccoli notabili ed i preti, gli artisti e gli artigiani, i contadini ed i pastori, ed i mercanti più o meno facoltosi. Esiste infine un terzo gruppo sociale, quello dei rigsnan, che raccoglie le persone considerate ai margini della società non tanto per la loro mancanza di proprietà quanto per la professione svolta. Fabbri e musici compongono questa sorta di casta, secondo una distinzione attuata anche in altre società dove il fabbro, considerato mago ed ingegnere, viveva separato dalla comunità. I musici, designati con il termine di mon, d'altronde si considerano i discendenti dalla etnía minoritaria considerata ormai scomparsa. Questa separazione avviene di fatto solo nel corso di cerimonie pubbliche o religiose mentre nella vita quotidiana le persone di quest'ultimo gruppo sono normalmente integrate nella vita del villaggio e del paese. 

Le autorità tradizionali

L'autorità civile, responsabile di fronte al potere centrale, fosse esso il Gyalpo di Leh, od il Maharaja di Srinagar, si è espressa nel tempo attraverso i gyalpo locali od i teshildar. 
Ma ogni comunità locale è sottoposta all'autorità, tacitamente riconosciuta, di un capo villaggio, detto goba, il cui potere politico è praticamente scomparso limitandosi a mediare fra il teshildar e la popolazione mentre rimane immutata la sua funzione amministrativa: responsabile dello stato civile, egli è il portavoce della comunità verso l'esterno ed è anche il garante della armonia e della convivenza fra gli abitanti del villaggio assolvendo anche le funzioni di giudice, di scrivano, di maestro. Al goba si rivolgono le famiglie dei due sposi quando si deve redigere il contratto matrimoniale ed è sempre il goba che, ascoltate le parti in causa, stabilisce le modalità finanziarie prima di pronunciare pubblicamente il divorzio o il ritorno di entrambi i coniugi allo stato civile precedente. Le vertenze economiche fra i soci di affari o fra comunità del villaggio e comunità del gompa, il rispetto di termini contrattuali, sono altre mansioni del capo villaggio il quale sovraintende anche all'ammasso di cereali da distribuire alle famiglie povere o bisognose. 
Altri singolari personaggi occupano un posto importante nella vita del villaggio: essi sono l'onpo, sorta di astrologo, il lhaba, oracolo, e l'amtschi, il medico tradizionale. Queste figure sono spesso confuse fra di loro ma in realtà ognuno svolge una funzione ben differente dagli altri. 

La famiglia: matrimonio e poliandria

La cellula base di questa società, e quindi anche di quella ladakha è la famiglia. Oggigiorno si sta diffondendo il matrimonio basato sull'amore e sulla libera scelta. Nelle zone rurali l'unione di due sposi rimane prevalentemente un fatto di convenienza ed è preparato dalle famiglie anche se comincia a venir chiesta l'opinione dei futuri coniugi. Fortunatamente è stato abolito il sistema del matrimonio fra bimbi. La legge indiana ha fissato come minimo l'età di 18 anni per le ragazze. 
In Ladakh non esistono i sensali di matrimonio e questo incarico è in genere svolto da uno zio dello sposo che cerca una sposa adatta al parente. Si procederà quindi al tichang, cioè all'offerta simbolica del chang alla famiglia della futura sposa secondo un costume che, in vario modo, è diffuso in Himàlaya. Sarà ancora davanti ad un tavolino, nel corso di un ricevimento, al quale non partecipano gli sposi, che si stenderà lo dzungig (contratto matrimoniale) in presenza del capo del villaggio e dell'astrologo. Verrà stabilito anche il giorno delle nozze che avranno luogo con una suggestiva e folcloristica cerimonia. 
Nel 1948 la legge indiana ha vietato la pratica della poliandria e della poligamia. Queste usanze, che tanto solleticano la curiosità dello straniero, sono quasi completamente scomparse sia in Ladakh che in Nepal ed in Tibet. La pratica di avere più mogli o più mariti, istituita nel 18° secolo dalla necessità di non disperdere i patrimoni familiari ed anche di controllare le nascite, non deve far credere che le donne del Ladakh vivano in condizioni di inferiorità. 

Indice della guida on line

Diventa sponsor della
Lamdon Model High Shcool