Ladakh

il paese degli alti valichi 
di Marco Vasta
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questa pagina che leggi è basata sulla edizione 1988

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Da Srinagar a Leh

000 Srinagar. 
Da Srinagar parte verso Leh la Tangajari road che dopo lo Zojila prendeva il soprannome di Beacon Highway dal nome dell'organizzazione preposta alla strade montane, oggi il complesso viario rientra nel progetto Himak. 
Usciti dalla città si costeggia il lago Anchar.
  Gandarbal. Piccolo bazaar. Possibile una deviazione per Talamulla con il tempio hinduista di Sri Khir Bhawani Ji.
  Kagan. Piccolo Bazaar. La strada corre lungo la valle del fiume Sindh, affluente del Jhelum. 
Da Kagan deviazione per Naranag con due cisterne ed iscrizioni sul concilio buddhista e da dove inizia il sentiero per il sacro lago Gangabal (vedi camminata a pag. 000).
85 Sonamarg Villaggio alpino. Alberghetti e ristoranti. Punto classico di fermata. Da Sonamarg si può compiere una breve escursione nella valle del ghiacciaio Tajiwas (neve profonda). Passeggiata entusiasmante per i turisti indiani ma non per chi conosce i paesaggi alpini. 
Dal ponte in ferro prima di Sonamarg parte la camminata ai laghi Krishansar, Vishansar e Gangabal (vedi camminata a pag. 000).
  Baltal Sbarra di controllo per il senso unico alternato sullo Zoji la. Deviazione a piedi per la grotta di Amarnath. (vedi camminata a pag. 000).
  Zoji la Sul significato di questo toponimo esistono le più disparate versioni. La più diffusa è quella di "valico delle betulle" poiché a chi proveniva dal nord il paesaggio si apriva sui boschetti e sul verde sottostante. Altri lo chiamono "passo delle donne" ma è stato segnalato anche come Paien-i-Kotal , o Bla-Tal (Baltal). IppolitoDesideri lo chiamò Kantel ma per altri il nome esatto sarebbe Shur-ji-la , pronunciato Zoji-la che significherebbe "il poggio, il colle di Shiva". 
147 Matayan Sbarra di controllo per il senso unico in direzione da Leh a Srinagar.
167 Drass E’ il primo villaggio del Purig, la zona più occidentale del Ladakh. Un tempo era suddivisa a sua volta in quattro piccolissimi principati. Drass vanta un primato di freddo nel corso dell'inverno: -52°! Scarsi resti della cittadella (Cho-Khar) con alcune pietre con bassorilievi. Alberghetti.
204 Tashgam. La valle si restringe.
214 Kharbu
228 Chhannigund
238 Kargil (m. 2.650). Un tempo importante cittadina carovaniera. Da qui si diramava la pista per la valle degli Hunzakut e per il passo Mustag, alternativa al passo Karakorum. 
deviazione per lo Zangskhar
000 Paskum Camping attrezzato.
000 Shergol Possibile una escursione nella valle di Pokkahr allo Jang Chub Ling (luogo del risveglio) ed all'Urgyen Dzong (la fortezza di Padmasambhava). Festa del Setchu (10° giorno del 5° mese).
  La strada continua risalendo la valle del torrente Wakkha.
244 Mulbekh Antico villaggio. Gigantesca statua di Maytreya scolpita nella roccia che domina il Chamba Lhakang. Il Buddha è rappresentato in piedi con la veste che drappeggia i fianchi. All'estremità orientale della valle tre monasteri:  
Nyingpa gompa (monastero vecchio), con i templi Serdung Lhakang e Ganden Lhakang 
In riva al fiume il Somar Gompa (monastero nuovo) ; Drupchen lhakang (in alto su una collinetta): grande statua di Tzongkapa e pitture di fattura kashmira.
  Namika la (m. 3.718, colle del pilastro del cielo ).
  Khangral Strada laterale vietata per la valle di Chakar Chigtan. Una delle capitali del Purig nel 16° secolo. Alcune rovine.
  Bodhkarbu Caserme militari e vari insediamenti di antica origine.
  La valle è quella del Khanji Nallah. che scende dal villaggio e dal passo omonimi. (vedi camminata di pag. 000).
000 Fotu la (m. 4.080, il colle della ciotola ) E’ il punto più alto toccato sul percorso Srinagar-Leh. La strada entra nello Sham, il paese basso, una delle suddivisioni del Ladakh. I primi chilometri seguono il formarsi del torrente Drag-po.
000 Lamayuru I bianchi edifici del gompa si stagliano su uno sperone posto quasi in fondovalle fra il verde dei campi, i gialli e gli ocra dell'arenaria e l'azzurro intenso del cielo d'alta quota. Lama Yung-drung (svastica del lama) è il nome corretto di questo insediamento di circa 500 ladakhi. Il monastero sarebbe stato fonndato da naropa. Alcuni edifici vennero poi aggiunti ai tempi di Rinchen Zangpo. L'attuale complesso risale al 13° secolo. La gestione è affidata ai Digung Kagyu. Dalla strada si scende al complesso monastico. Da visitare il Chenrezi lhakang (a sinistra fuori dal complesso). All'interno sul portico si apre il Dukang Chenmo, salone con tre navate, con a destra la grotta originale dove meditò Naropa. Al piano superiore Gompo Gonkang, dedicata al superiore Jigten Gonpo (1143-1212). Interessantissima la visita al vicino tempio Singge Kang, tempio del leone, dedicata al Buddha Vairocana che è seduto sotto forma di leone. varii affreschi alle pareti.
  Da Lamayuru parte la pista per lo Zangskar. Vedi Il trekking dei monasteri a pag. 000.
  Khalsi (Khalatse) Ospita caserme e qui giunge la strada vietata agli stranieri che da Kargil raggiunge e rimonta l'Indo sulla sponda sinistra.
  Da Khalsi l'antica pista carovaniera per Leh seguiva il crinale sulla destra orografica dell'Indo toccando i monasteri di Ridzong. (Vedi Khalsi - Likir, l'antica carovaniera pag. 000).
363 Ulay Tokpo Piccolo villaggio. Camping con tende già montate. Duecento metri prima del villaggio, bivio per il convento femminile di Julichen e per Ridzong (lett.:la fortezza nella montagna). Il gompa ha nome Jang Chub Ling, luogo dell'illuminazione spirituale, venne fondato nel 1841. Il gompa si staglia alla testata della valle. All'interno due templi. 
  • Dukang con grandi statue di Sakyanuni, Avalokishtevatra, Tsongkapa ed Amithaba, biblioteca notevole.
  • Chamba Lhakang con due immagini di Maytreya e i due grandi chorten dell'illuminazione (jan chub chorten).
Il convento appartiene ai Gelugpa.
396 Bivio per il villaggio di Alchi. 
    Da Alchi una camminata porta al valico di Tagpa e da qui alla valletta del torrente Sumdak Tokpo dove si trova Sumdo gompa, risalente ai tempi di Rinchen Zangpo. interessanti disegni di scuola kashmira come ad Alchi.  
    Da Alchi un'altra camminata porta alle oasi di Lardo e Gera ed a Magyur Gompa. Chamba lhakang, Chenrezi Lhakang, Dukang, Jampal Jang lhakang. Alcune iscrizioni all'interno dei templi risalgono all'11° secolo. Lo Je Rimpoché chorten risale anch'esso all'11° secolo.
392 Saspul Resti di un forte ed un piccolo tempio.
382 Bivio strada sterrata per Likir (kLu-Khyl, il cerchio dei naga) con riferimento ai serpenti che avrebbero vissuto in questa splendida valletta. Il monastero si chiama Ganden Dorje Ling (luogo dove si realizza il paradiso di Buddha) fondato nel 1115. Ospita una comunità gelugpa. Interessanti il dukang con altari e biblioteca. Tre grandi statue di Kanakamuni, Sakyamuni e Maytreya. Tre stupendi chorten in argento. Labrang e Gonkang. Interessante raffigurazione di Jigshet (Vajara Bhairava). Attorno al nucleo principale vi sono altri chorten e cappelle e l'edificio originario. Annesso al convento ci è una scuola artigianale.
Un nuovo orrendo monumento è stato innalzato recentemente.
000 Basgo presso il villaggio Chamba Lhakang è il meglio conservato con una grande statua, seconda per dimensioni solo al tempio di Tikse. Ser-zang-lhakang (tempio d'oro e di rame) magnifica statua dorata di Maytreya datata 1610. Altri templi: Kagpa e Khagan Tsongku.
000 Nimmu Resti di un antico forte (Chang-mKhar). La roccia detta Nimmu Gyasgo (i cancelli di Nimmu) domina la confluenza fra Indo ed affluente Zangskhar.
000 Bivio per il ponte in ferro verso lo Zangskar. Da qui parte la camminata invernale per lo Zangskhar (vedi Tchadar pag.: 000).
000 Teru (Taru) segna l'inizio nello Stod, il paese alto, dove si trovava la gyaltsa, la capitale del reame. La strada militare attraversa pianori sabbiosi con mammelloni di accumolo d'erosione.. L'Indo scompare aldilà del ciglio di questi pianori.
000 Deviazione nella valle di Phyang, oasi stretta e lunga alcuni chilometri. Tashi Chos-Dzong (la fortezza della legge), costruito nel 1530. Cinque templi. Festa Gangon Tse-du-po si svolge in inverno nel 18° e 19° giorno del primo mese tibetano. La festa viene riproposta anche in estate per i turisti. Ad ovest del cortile due templi, uno dei quali potrebbe essere vecchio di 900 anni. All'interno del complesso conventuale: Choskhang dedicato ad Amitayus, con statue di Avalokiteshvara e Vajrasattva e Maytreya. Quatto statue di maestri dell'ordine Digung Kagyu. Gonkang del 16° secolo consacrato a Gompo Kar, triade di Mahakala, Yamantaka, Kalarupa, un garuda e Acchi, demone protettore digung. Dukang e Rimpoche Lhakang. Le rilevazioni di Snellgrove Franke non sono più attuali in quanto i restauri hanno cambiato la disposizione delle statue nei vari templi.
434 Spituk Il monastero dPe-Thub (esemplare) risale al 15° secolo quando re Dragspa Bum-Lde lo costruì sulle rovine della precedente fortezza-monastero dell'11° secolo. Fu la prima comunità ladakha ad adottare la riforma di Tsongkapa. Il complesso conventuale è stato restaurato con una serie di lavori iniziati nel 1986. Sull'ampio cortile che domina la piana dell'Indo si apre il dukang. Librerie e belle pitture murali raffiguranti i grandi maestri dell movimento lamaista: Miularepa, Atisha, Tsongkapa, Bakula I, e divinità nella forma maschile-femminile. Piccola sala retrostante con statue di Milarepa, Atisha, Tsongkapa, Panchen Lama, Maytreya. Preziosa la statua (15° sec.) di Sakyamuni che sarebbe appartenuta a Tsongkapa. Altri templi: Choskang, Dolma Lhakang, Dolma Lhakang Somar. Festa del Gustor 28° e 29° giorno dell'11° mese.
000 Aereoporto civile e militare di Leh.
000 Leh 
  

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