Dardistan I

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l Nanga Parbat, conosciuta localmente come Diamar, la montagna nuda, è un gigantesco bastione che sbarra la via all'Indo costringendolo ad un'ampia ansa prima di poter scendere verso le piane del Pakistan. Una montagna che è nel cuore degli alpinisti di tutto il mondo. Una storia di sacrifici assurdi per la sua conquista. Come non ricordare i primi tragici tentativi sul versante di Rakhiot, a partire da Mummery scomparso fra questi ghiacci nel 1895, o non esaltarsi di fronte alla conquista solitaria di Herman Buhl nel 1954? Ed alle pendici di questa montagna si estende un territorio conosciuto come Dardistan, la terra dei Dardi.

Ma il Dardistan è anche la terra delle fate ed il Nanga Parbat è infatti considerato la casa della regina delle Fate. Dei quattro distretti che formano le northern-areas, quello di Diamar è il meno sviluppato economicamente.

Per comprendere la disposizione geografica del Dardistan occorre tracciare un enorme semicerchio con al centro il Nanga Parbat da cui scendono tre vallate, il versante Diamir che scende verso nord-ovest, il versante di Rakhiot con i «prati delle fate» che scende verso nord ed il versante di Rupal che guarda a sud dominante la valle omomima disposta da ovest ad est sotto il colle di Mazeno. Questo passo mette in comunicazione Diamar e Rupal ma è un passo in quota agibile solo in piena estate. Il Dardistan si estende dal Nanga Parbat verso oriente attraverso  le piane del Deosai.

Il centro amministrativo è a Chilas, sulla KKH ed ad ovest del Nanga Parbat e che non è direttamente collegato con Astore, il secondo importante villaggio, posto alle pendici nord-est del Nanga Parbat. Poco distante sorge Rama, piccolo e simpatico villaggio.

I collegamenti su carrozzabile fra le due parti avviene quindi percorrendo tutta la KKH e parte della strada per Skardu risalendo infine la valle del fiume Astore.

Per giungere in queste zone si possono usare le jeep da Gilgit via Jaglot e Bunji. Da Gilgit si scende a sud sulla KKH fino a Jaglot, si valica il fiume Gilgit e quindi l'Indo e si giunge quindi ad Astore a 115 chilometri a sud-est di Gilgit, e posta su un verdeggiante pendio.Mantenendosi invece sulla KKH all'altezza di Rakhiot il ponte di Alam consente di valicare l'Indo e portarsi all'inizio del percorso che porta ai Prati delle fate, posti sulle pendici settentrionali del Nanga Parbat. Sempre sulla KKH all'altezza di Bunar si dirama una pista che porta verso la valle del Diamar.


dal 1° gennaio 2002

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