Quando

Incastonato fra Himàlaya e Karakorum, l'antico regno tibetano del Ladakh, il paese degli alti valichi, è un deserto di alta quota. Oasi remote, circondate da svettanti cipressi, si alternano a monasteri lamaisti, fortezze in miniatura, dove il tempo sembra fermo ad un lontano medioevo.
In giugno torna la primavera e le oasi si tingono di verde in attesa del raccolto dell'orzo dorato. Gli uomini si allontanano dai villaggi dedicandosi al commercio ed all'acquisto del cibo che verrà consumato nell'inverno già prossimo.


Dove

Dall'Italia a Delhi ed in coincidenza volo su Leh, tempo atmosferico permettendo. Siamo a 3500 metri, affrontiamo con calma l'aria rarefatta e la quota per acclimatarci. Bighelloniamo per la cittadina visitando alcuni monasteri nella valle di Leh.
In autobus partiamo seguendo la strada per Srinagar fermandoci a
Alchi e Mulbeck (descrizione del percorso in senso inverso).
Lasciamo il corso dell'Indo per risalire lungo il fiume Suru e, lasciata alle spalle Kargil e la parte musulmana del distretto, raggiungiamo
Ringdom Gompa, monastero  disposto su una collina in una piana prima del valico del Pensi-la. Forse il Nun e il Kun faranno capolino sopra di noi, poi dal valico  sotto di noi i ghiacciai del Drang Drung con la catena degli Z.
Siamo ormai nel cuore del Ladakh: lo Zanskar e la sua valle.
(guida in linea del Ladakh: da Kargil a Padum)
La camionale scende lungo il fiume Doda che attraversiamo al ponte di Ating e raggiungiamo
Padum da cui partiremo, appena radunati alcuni cavalli per someggiare i nostri bagagli.

(guida in linea al Ladakh: la valle di Padum)

Il trekking

Il percorso per Lamayuru segue il sentiero del trekking classico. Il monastero di Lingshed ed il villaggio di Photoksar. Il percorso è descritto nella mia guida virtuale.
Cammina, cammina è ormai la metà di Luglio, siamo fra i pochi escursionisti su queste tracce alpine. Dopo il Sirsir-la possiamo percorrere il vecchio  sentiero con un altro passo per arrivare alle gole di Shillakong e poi ai piedi del "Colle delle lucertole" ed infine a Lamayuru.

Yuru Kamgyat: mantra, cimbali, tamburi, monaci e noi.
La cerimonia inizia nella notte con la veglia di preparazione. Anche chi non pratica il Dharma può assistervi, sarà sicuramente un momento di concentrazione, un modo per "tirare le somme" del nostro pellegrinaggio. Fuori la luna piena illumina il nostro ultimo campo.
(guida in linea del Ladakh: Lamayuru)

Il ritorno

Il ritorno in Italia avviene da Leh via Delhi, anziché via Srinagar.
Nel transito di Nuova Delhi e nell'eventuale soggiorno in attesa del volo internazionale, i partecipanti avranno l'assistenza del nostro corrispondente in India che potrà anche organizzare, su richiesta, un breve tour ad Agra e Fathepur Sikri.