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 Alessandro Csoma de Koros,uno sconosciuto esploratoreTagliato fuori dalle due grandi vie per Leh che attraversano lo Zoji-la ed il Baracha-la, lo Zanskhar è raggiunto ai primi dell'800 da Alessandro Csoma de Koros, uno dei primi tibetologhi europei. Giunto a Leh nel suo lungo viaggia alla ricerca dell'origine del suo popolo, gli ungheresi, ed impossibilitato a raggiungere Yarkand, sta tornando verso Srinagar quando a Drass, nel 1822, incontra Moorcroft che lo entusiasma ed in breve tempo lo appassiona allo studio del Tibet. In cambio del rimborso delle spese di mantenimento Csoma scriverà una grammatica tibetana per il governatorato di Calcutta. Nel giugno dell'anno seguente Csoma giunge a Zangla dove rimane per sedici mesi, lavora duramente, apprende il tibetano e compila gran parte di un dizionario di ben 40.000 vocaboli aiutandosi con il dizionario sanscrito-tibetano Mahavyutpatti. Legge e studia contemporaneamente anche i canoni buddhisti. Dopo un breve rientro in India, soggiorna a Phuktal e Testa dall'agosto 1825 al novembre 1826, come ricorda la lapide depositata nel monastero di Phuktal. | |||||||||||