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ricerca di: Del Boca Angelo - Libri recensiti: 6
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In breve: Tutto avveniva, all'epoca, nel silenzio. La censura fascista era rigidissima. Graziani non mirava soltanto alla "riconquista'. Voleva annientare il nemico. E quando, in Cirenaica, si trovò di fronte a un vero antagonista, Omar el Muktar, capo della resistenza, ricorse ad ogni possibile sistema terroristico.
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In breve: La biografia avvincente di un personaggio che ha dominato la scena africana e mondiale per tutta la prima metà del novecento. Ritratto completo e sorretto da una rigorosa ricerca documentaria.
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In breve: Angelo Del Boca è stato il primo storico a dare una lettura molto critica del colonialismo italiano, del quale ha denunciato i crimini (uso massiccio di armi chimiche, creazione di veri e propri campi di concentramento, deportazioni e uccisioni di massa). In questo volume ricostruisce in modo dettagliato le varie fasi della campagna d'Etiopia, che fu il preludio alla pomposa proclamazione dell'Impero.
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In breve: "La nostra Africa" non è il titolo di un libro nostalgico dei 'bei tempi delle colonie' e quel possessivo 'nostra' non va inteso nel senso in cui gli italiani del fascismo interpretavano il 'Mare nostrum'. Se infatti c'è uno storico che più di ogni altro ha avuto il coraggio di dire tristi verità sulla colonizzazione e di smantellare uno dei miti più cari agli Italiani, quello del 'bono italiano', nato come compensazione alle numerose manchevolezze, diciamo così, che abbiamo esportato anche in terra d'Africa, questo è stato Angelo del Boca.
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In breve: Nel 2006 Angelo Del Boca ha avuto l'opportunità di poter consultare un documento di cui si ignorava l'esistenza: le memorie di Mohamed Fekini, capo della tribù dei Rogebàn, uno dei più irriducibili oppositori della dominazione italiana. A uno storico italiano si prospettava così l'occasione di studiare il pensiero, i sentimenti, le strategie politiche e le trame degli "altri" e, nello stesso tempo, di mettere a confronto le due versioni dei fatti.
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In breve: Nell'aprile 1915 l'esercito italiano si prepara a combattere la Prima guerra mondiale. In quello stesso momento tra le sabbie libiche, migliaia di chilometri lontano dal Piave e dall'Isonzo, un'altra tragedia si sta consumando: la spedizione italiana comandata dal colonnello Antonio Miani, inviata a sedare la rivolta dei potenti 'mujahidin' arabi, viene pesanternente sconfitta presso Gasr bu Hàdi.
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