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HIMALAYA E DINTORNI - News letter di Marco Vasta - GENNAIO 2006

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In questa edizione:

- "Marcia per il Tibet" manifestazione a Torino il 4 febbraio
- La Cina governerà un altro Tibet? Un articolo sul Washington Times
- Terre di confine - Islam e mondo tibetano in Tibet e Ladakh
- Laboratorio di ricerca sul campo - Minoranze sud-est asiatico
- Digital divide: quando in Zanskar i laptop a 100 US$ di Negroponte?
- Volontari in quota: tre mesi in Zanskar. On line il rapporto "Estate 2005"
- Guida "Ladakh": le presentazioni di febbraio
- Al femminile: una nuova sezione della libreria

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IN MARCIA PER IL TIBET, MANIFESTAZIONE A TORINO IL 4 FEBBRAIO 2006

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Lo striscione "Marcia per il Tibet" che apriva la marcia del 2001 da Bologna a Firenze, sfilerà a Torino il prossimo 4 febbraio. La Comunità Tibetana in Italia, in collaborazione con la sezione europea del movimento Tibetan Youth Congress e con l’Associazione delle Donne Tibetane, invita gli amici del "Paese delle nevi" a sostenere la serie di manifestazioni che si svolgeranno sotto gli occhi mediatici delle Olimpiadi invernali 2006. Il primo appuntamento è per il 4 febbraio. Ai nostri lettori è qui inutile ricordare le condizioni di Tibet, Mongolia del Sud e Turkestan Orientale, dove i popoli colonizzati dagli Han sono ormai ridotti a minoranza nei loro paesi.
Ci ritroviamo alle 14:00, poi la marcia si muoverà da Piazza Palazzo di Città verso le 15,00 per raggiungere Piazza Statuto dove, verso le 16,00, prenderanno la parola i responsabili delle organizzazioni che hanno aderito alla manifestazione. Altri eventi seguiranno nei giorni successivi.
Per saperne di più:
http://www.aazanskar.org/cs/news/MVnews.asp?id=1050


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LA CINA GOVERNERA" UN ALTRO TIBET? UN ARTICOLO SUL WASHINGTON TIMES

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Nel 1950 l'ELP invadeva il "paese delle nevi" ottenendo il controllo di gran parte della frontiera nord dell'India. Oggi la Cina si affaccia nuovamente sul balcone dell'Himalaya. Oltre al progetto di unire Lhasa al Nepal mediante una ferrovia e a quello di un'autostrada informatica che immetterà il Nepal nella ipercontrollata "ragnatela" cinese, Pechino è intervenuta pesantemente per contrastare le decisioni degli amici tradizionali del Nepal: India, USA ed Inghilterra hanno infatti sospeso ogni aiuto militare destinato a combattere la guerriglia maoista fino a che re Gyanendra non restituirà le libertà civili cancellate dal suo colpo di stato del febbraio 2005. La Cina ha già iniziato a rifornire di armi l'esercito nepalese: un piccolo ma chiaro segnale ed un'ulteriore minaccia per l'India che si sente accerchiata dall'accordo Pakistan-Cina e dalla presenza cinese nell'arcipelago birmano delle Cocos.
Il punto sulla situazione è stato fatto il 29 dicembre sul Washington Times, giornale di destra militante vicino alle posizioni della Casa Bianca (e proprietà del reverendo Moon).

http://www.washingtontimes.com/op-ed/20051228-095200-7650r.htm

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TERRE DI CONFINE - ISLAM E MONDO TIBETANO IN TIBET E LADAKH

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Due pubblicazioni mettono a fuoco il rapporto fra musulmani e mondo tibetano. "Musulmans et soufis du Tibet", uscito nei mesi scorsi nei tipi di Arché, riunisce quattro studi sulla storia dell'Islam e del Buddhismo nel Tibet e nelle regioni himalayane (Nepal e Ladakh) da parte di specialisti del mondo indiano e himalayano, e dell'Asia centrale. Barthol'd e Bosworth espongono la geografia e la storia medievale del Tibet come appaiono nelle fonti musulmane, e Gaborieau affronta la storia moderna e l'etnologia dell'islam tibetano. Gaborieau e Zarcone trattano poi la questione dei santi e dei sufi originari dell'India e dell' Asia centrale che penetrarono nel Tibet. Essi analizzano i duelli magici di questi ultimi con il quinto Dalai Lama e il loro ruolo nella diffusione dell'Islam sul tetto del mondo. Lo studio di Jest affronta l'Islam tibetano attraverso la storia attuale delle comunità musulmane di Lhasa e dei loro luoghi di culto, moschee e cimiteri.
Peccato che la copertina mostri la moschea kaché (kashmira) di Lhasa ora distrutta come denunciato due anni fa dal Dossier di Italia Tibet (http://www.italiatibet.org). La zona sud-est di Lhasa vecchia è il quartiere dei commercianti musulmani e nepalesi. Ai margini a est di quest’area, il Kache Lhakhang, piccola moschea tradizionale molto caratteristica destinata ai musulmani tibetani originari del Kashmir e del Ladakh, è stato abbattuto. Al suo posto ne è stata costruita una molto più grande, con una facciata in stile più tibetano. I pilastri e le architravi in cemento hanno decorazioni architettoniche nello stile dei templi tibetani. La vecchia moschea, invece, era un monumento storico unico nel suo genere che combinava caratteristiche islamiche dell’Asia meridionale, come due piccoli minareti che incorniciavano l’edificio e il tetto a cupola, con elementi tibetani, come il tipico portale d’ingresso.

Il secondo volume che segnalo è "The Mouth of People, the Voice of God - Buddhists and Muslims in a Frontier Community of Ladakh" della ricercatrice Srinivas Smriti. La pubblicazione non è recente (OUP 1998) ma essendo una ricerca sul campo, ha caratteri forse meno divulgativi dell'opera dei quattro studiosi del CNR francese, ma ha la freschezza della frizzante aria della valle di Nubra in Ladakh. L'argomento trattato getta luce sui complessi rapporti fra islam e Ladakh e permette di comprendere meglio anche i rapporti nella valle dello Zanskar, soprattutto di Padum, cillaggio capoluogo a maggioranza musulmana. Ed in specifico su Padum aspettiamo la tesi di dottorato di M.lle Salomé Deboos che ha trascorso nella valle l'inverno 2004-2005.
Link:

Musulmans et soufis du Tibet

http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaNews.asp?id=1551

The Mouth of People, the Voice of God

http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaNews.asp?id=163

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LABORATORIO DI RICERCA SUL CAMPO - MINORANZE DEL SUD-EST ASIATICO

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Gerardo Bamonte, Cattedra di Religioni dei Popoli Primitivi - Religioni Etniche alla Sapienza, da anni organizza il "Laboratorio di ricerca sul campo" occasione di incontro e presentazione di materiale sperimentale per "una ridefinizione delle metodologie di ricerca sul campo (tra gli indigeni e non) con l'obiettivo di contribuire alla conoscenza di culture diverse nel mondo d'oggi, affrontando anche i temi dell'indigenismo nella sua accezione più ampia e il problema, così attuale, dei diritti umani.
L'edizione autunnale 2005 del seminario, tenutasi a Roma in Novembre, fa seguito alla ricerca sul campo realizzata nell'inverno 2005 in Myanmar, Laos e Vietnam ed alla richiesta delle Autorità della Provincia di Luangnamtha di interessarsi alla realizzazione di un progetto per la ristrutturazione del museo etnografico di Muang Sing, cittadina situata nel Laos nord-occidentale, al confine con la Cina e il Myanmar (Gerardo ed i suoi allievi sono di nuovo in Laos in questo momento proprio per elaborare il progetto). Agli addetti ai lavori ma anche ai viaggiatori presenti, gli interventi dell'antropologo Houmphanh Rattanavong, Member of the Lao National Council of Sciences, e di Senthong Phothiboubpha, Deputy Chief of Departament of Information and Culture of Luangnamtha Province, hanno permesso di confrontare due universi che qui si incontravano.
Ed è proprio l'incontro fra due universi differenti, il fulcro del di "Oltre i confini" presentato dalla coautrice Alessandra Chiricosta. ( http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaNews.asp?id=1578  ) che ha cercato di andare oltre una visione occidentale. I contributi di vari autori spaziano da Myanmar al Vietnam, dalla Thailandia allo Yunnan. Fra i saggi, tutti interessanti, segnalo il contributo di Chiricosta sul Nushu, la lingua segreta delle donne Yao del Jang Yong.

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"DIGITAL DIVIDE": QUANDO IN ZANSKAR I LAPTOP A 100 US$ DI NEGROPONTE?
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Ho sempre provato simpatia per Nicholas Negroponte, fondatore del Media Lab del Mit (Massachussets institute of technology), da quando il suo testo "Essere digitali" era lettura obbligata nel corso per non vedenti che seguivo anni fa. Un visionario? Non credo, visto come sta avanzando il suo progetto di far produrre un computer portatile per i bambini dei paesi in via di sviluppo. Sarà un supporto informatico a basso costo finalizzato esclusivamente all'apprendimento. Si tratta di un piccolo notebook di 500 Mhz e un giga di memoria, con uno schermo da 12 pollici, che utilizzerà il sistema operativo Linux. Il "Laptop" non sarà messo in commercio, ma potrà essere acquistato al prezzo di 100 dollari soltanto dai governi che poi provvederanno alla distribuzione. L'energia sarà fornita al sistema con normali batterie o prese di corrente, oppure con una ricarica a molla inserita su un lato dei notebook.
Per il momento la LMHS è dotata di un laboratorio di informatica e di cinque PC che i ragazzi han ricevuto dal governo come premio per gli ottimi risultati conseguiti. La dotazione c'è e funziona fra mille difficoltà. Per il futuro vedremo. Ma questo piccolo solco intanto è stato colmato.
Il prodotto:

http://www.marcovasta.net/newsletter/popup/DD/1.html

"Essere digitali" ried. 2004:

http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaNews.asp?id=1579


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VOLONTARI IN QUOTA: TRE MESI IN ZANSKAR
ON-LINE IL RAPPORTO ESTATE 2005

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Nella scorsa estate Marc Damiens e Robert Donazzon hanno trascorso più di tre mesi in Zanskar inviati dalla Associazione Aiuto allo Zanskar. Il "Dossier 2005 - rapporto lavori estivi alla LMHS" riassume la loro attività ( http://www.aazanskar.org/cs/download/ ).
La lettura del dossier permette di comprendere meglio la vita della scuola, le difficoltà che i volontari incontrano e le numerose problematiche affrontate quotidianamente. La presenza di due rappresentanti ufficiali (fra cui quella eccezionale di Marc Damiens, fondatore di AaZ), oltre ai lavori di manutenzione, ha permesso anche quest'anno di attuare il controllo di gestione che è uno dei punti di forza della nostra associazione.
Nel rapporto Marc Damiens analizza la permanente arretratezza dello Zanskar, la mancanza di assistenza sanitaria, l'uso spregiudicato degli elicotteri, noleggiati da facoltosi visitatori che spesso ammantano il loro viaggio di piacere come "missione umanitaria" o inviati dal governo per evacuare turisti imprudenti, rifiutando poi di soccorrere i locali in fini di vita. Ma nel rapporto traspare anche la speranza di un futuro migliore per questa indomabile gente di montagna.

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GUIDA "LADAKH": LE PRESENTAZIONI DI FEBBRAIO

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02/02/2006 Milano ( http://www.marcovasta.net/serate/inviti/invito_MI.asp )
10/02/2006 Verona
16/02/2006 Crema
25/03/2006 Padova
Per saperne di più: http://www.aazanskar.org/cs/news/MVelenco2006.inc.asp

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AL FEMMINILE: UNA NUOVA SEZIONE DELLA LIBRERIA

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Il viaggio al femminile, quasi duecento titoli di viaggiatrici ma anche, nelle varie sezioni regionali, autrici di vari paesi. Una nuova sezione della mia libreria, aperta in occasione del "Premio Grinzane Cavour" che ha inaugurato i festeggiamenti per i suoi 25 anni di storia con il convegno "Scrittura Svelata, parole e donne dal Maghreb all'Iran", in occasione della cerimonia di designazione dei vincitori della XXV edizione del Premio patrocinata dalla Regione Piemonte, dalla Fondazione CRT, dalla Città di Torino e dalla Provincia di Torino. A Torino, dal 19 al 21 gennaio, sono state presenti una ventina di scrittrici e intellettuali, provenienti da tredici paesi di lingua araba e del Vicino Oriente Ashour (Egitto), Liana Badr (Palestina), Hoda Barakat (Libano), Yasmine Chami (Marocco), Nada Dallal (Libano), Assia Djebar (Algeria), Magda El Guindi (Egitto), Joumana Haddad (Libano), Farzaneh Karampoor (Iran), Amel Moussa (Tunisia), Badrya Al-Bisher (Arabia Saudita), Latife Tekin (Turchia), Nahid Tababataj (Iran). Mai Ghoussoub (Libano), Aliya Mamdouh (iraq) Ibtesam Al-Mutawakel (Yemen), Goli Taraghi (Iran), e alcune scrittrici già residenti e conosciute nel nostro Paese: Farian Sabahi (Iran), Laila Zaouali (Tunisia), Nacera Benali (Algeria). Isabella Camera d'Afflitto ha ricevuto il Premio Grinzane Traduzione. Sono stati tre giorni densi di appuntamenti, per ascoltare la pluralità delle voci della cultura araba e del Vicino Oriente e per scoprirne la scrittura al femminile.
I titoli della libreria sarebbero di più se un guasto tecnico e una grave disattenzione (un back-up mancato e dovrei vergognarmi di fronte ai miei allievi) ha perso gran parte del catalogo, ma lentamente recupereremo... Buona lettura

Per entrare nello scaffale:

http://www.marcovasta.net/libreria/Femminile

"Scontro di inciviltà" di Nacéra Benali

http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaNews.asp?id=1594

"L' Islam a tavola" di Lilia Zaouali

http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaNews.asp?id=1585

"Storia dell'Iran" di Farian Sabahi S.

http://www.marcovasta.net/libreria/LibreriaNews.asp?id=1593

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L'indice delle precedenti Newsletter di Marco è alla pagina

http://www.marcovasta.net/newsletter/

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