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14/05/2024 10:35:54

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Sybille

Schwarzenbach Annemarie


Editeur - Casa editrice

Casagrande

Europa
Germania



Anno - Date de Parution

2002

Pagine - Pages

105

Titolo originale

Lyrische Novelle

Lingua originale

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Scrittori

Traduttore

Daniela Idra


Sybille Sybille  

Berlino anni Trenta. Un giovane borghese, destinato alla carriera di diplomatico, si innamora di Sibylle, una cantante di cabaret. Personaggio enigmatico, forse controfigura di una donna amata dall'autrice, Sibylle non sembra voler ricambiare questa passione, ma il protagonista non cessa di seguirla tra le luci e le ombre dei locali notturni, o sulle strade di una metropoli in cui già si scorgono i presagi della tragedia nazista. Attraverso capitoli brevi e folgoranti, che alternano il ritmo trasognato della poesia a rapide sequenze narrative, Annemarie Schwarzenbach racconta i misteri della femminilità e del desiderio, i valori di un mondo fatto di ipocrisie e di falsità, di disincanto e solitudine. Un mondo dal quale si può fuggire solo rifugiandosi nella malattia o nell'ebbrezza effimera dell'alcol e della velocità. Oppure nell'indifferenza emotiva: così nel sorprendente finale, il giovane narratore, messo di fronte a una drammatica richiesta della donna amata, deciderà di sottrarsi per viltà o per inadeguatezza. Apparso nella primavera del 1933 con il titolo "Lyrische Novelle", questo romanzo è tra le opere più significative di una scrittrice la cui vita di irregolare ha rappresentato un caso scandaloso per i suoi contemporanei.

 



Biografia

Schwarzenbach Annemarie

Fortemente androgina, apertamente omosessuale, grande viaggiatrice, dipendente da alcol e droghe (morfina in particolare), ribelle e contrastata, Schwarzenbach fu una delle controverse protagoniste della vita culturale bohémien mitteleuropea tra la prima e la Seconda guerra mondiale.
Nata in una famiglia di industriali svizzeri con forti simpatie naziste, entrò nel circolo di Erika e Klaus Mann, i figli di Thomas Mann, e fu proprio grazie al loro incoraggiamento che intraprese la professione di scrittrice.
Viaggiò molto in Oriente assieme alla compagna, la fotografa Ella Maillart, scrivendo narrativa di viaggio oggi molto apprezzata. Dal 1933 partecipa in Oriente ad alcune campagne di scavi archeologici. Soggiorna per periodi più o meno lunghi in Siria e in Iran. Il 25 maggio 1935 sposa Claude Clarac, diplomatico francese a Teheran. Viaggia molto negli Stati Uniti dove scrive molti servizi giornalistici e fotografici, pubblicati in diversi quotidiani svizzeri.
Dopo la sua morte, avvenuta per le conseguenze di un incidente in bicicletta accadutole il 6 settembre 1942, Schwarzenbach cade ben presto nell'oblio, fino alla metà degli anni 1980, quando l'editore svizzero Huber iniziò a ripubblicare le sue opere. Roget Perret ha curato, per l'editore Lenos di Basilea, la stampa di alcuni testi inediti, lasciati all'archivio svizzero di letteratura presso la Biblioteca nazionale svizzera a Berna.
In questo fondo, oltre ai manoscritti, alla corrispondenza e ai lavori nell'ambito giornalistico, si trovano circa 7.000 fotografie che documentano i diversi viaggi intrapresi da Annemaire Schwarzenbach negli anni 1933-1942.
Biblliografia:
Gli amici di Bernhard, traduzione di Vittoria Schweizer, L'orma editore, Roma, 2014,
Sibylle, Casagrande, Bellinzona, 2002,
La valle felice, Tufani, Ferrara, 1998,
La gabbia dei falconi, BUR, Milano 2007,
Dalla parte dell'ombra, Il Saggiatore, Milano, 2001,
Oltre New York. Reportage e fotografie 1936-1938, Il Saggiatore, MIlano, 2004,
Morte in Persia, E/o, Roma, 1998,
La via per Kabul. Turchia, Persia, Afghanistan 1939-1940, Il Saggiatore, Milano, 2002,
La notte è infinitamente vuota, Il Saggiatore, Milano, 2014,
Ogni cosa è da lei illuminata, Il Saggiatore, Milano, 2012.

Consulta anche: Annemarie Schwarzenbach in Wikipedia