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libri, guide,
letteratura di viaggio

24/04/2024 14:17:22

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Messico

Cecchi Emilio


Editeur - Casa editrice

Adelphi

America
America Centrale
Messico


Città - Town - Ville

Milano

Anno - Date de Parution

1985

Pagine - Pages

177

Titolo originale

Messico

Lingua originale

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Piccola biblioteca Adelphi


Messico Messico  

Nel 1930, Cecchi insegnava in California. Pensò di scendere verso il Messico. Fu un viaggio infero, anche se il viaggiatore tentava di nasconderlo, con la sua urbanità ironica e nemica dell’enfasi. Ma si accorse subito che nessun sapido detto toscano avrebbe potuto arginare l’invadenza delle visioni. A Hollywood, il suo sguardo si sofferma su Buster Keaton, «che cammina sbadato, inciampando nei detriti di un mondo capovolto». E subito cerca un allevamento di alligatori, centinaia di creature catafratte, di ogni dimensione, che guardano il visitatore «con l’occhio dell’ergastolano».

 



Recensione in lingua italiana

scheda di Rondolino, G., L'Indice 1985, n. 4

Può darsi che abbia ragione Gianfranco Contini a definire "Messico" "il più bel libro di Cecchi", così come probabilmente ha ragione Italo Calvino, nella prefazione, a scrivere - "Il libretto che raccoglie le sue cronache di viaggio, uscito nel 1932 da Vallecchi, è una lettura godibile oggi forse ancor più d'allora". Certo è che queste pagine esemplari, a metà strada fra l'appunto di viaggio e l'elzeviro di terza pagina (del "Corriere della sera"), contengono non soltanto una serie di informazioni, osservazioni e giudizi su culture, società e costumi per i quali continuiamo a mostrare interesse, ma anche un'indicazione di stile, nel senso di padronanza della scrittura, che ci permettiamo di invidiare. Cecchi osserva con grande attenzione e partecipazione umana i luoghi meno frequentati della California e del Messico, la natura, gli uomini, le cose, e ce ne fornisce ritratti memorabili. A cinquant'anni di distanza essi ci parlano e ci istruiscono - basti pensare ai capitoli su Hollywood o sui musei e monumenti messicani - , in una forma al tempo stesso accattivante e profonda.