Come naturalista ed esploratore, Peter Matthiessen ha partecipato a numerose spedizioni in remote zone del mondo - dal Nepal a Papua Nuova Guinea, dall'Africa tropicale alla foresta amazzonica -, ma quello che racconta in questo libro è un viaggio spirituale, forse il più avventuroso di tutti, che lo coinvolge profondamente a livello personale.
È infatti la rievocazione, sotto forma di diario, della propria difficile ricerca di un equilibrio interiore e dell'approdo al buddhismo zen. Un percorso esistenziale scandito da progressi e involuzioni, illuminazioni e momenti di smarrimento. Tutto ha inizio con un imprevisto incontro sul vialetto di casa, nel 1969, con "tre misteriosi ometti", che si rivelano poi maestri zen giapponesi: a questo primo approccio seguono, negli anni Settanta, periodi di contemplazione, viaggio e studio; poi l'iniziazione come monaco buddhista e un lungo pellegrinaggio in Giappone nel 1982. Insieme al racconto aperto e sincero dei propri sforzi per giungere alla comprensione di sé, Matthiessen apre squarci sulla propria tormentata storia famigliare, ma anche su paesaggi di straordinaria bellezza, immortalati dalla sua scrittura precisa e suggestiva. Un'opera affascinante che accosta brani di matura e sofferta riflessione a pagine di alto lirismo.