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17/05/2024 02:07:01

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Ritorno in Cambogia

Ly Claire


Editeur - Casa editrice

Paoline Editoriale Libri

Asia
Sud Est asiatico
Cambogia


Pagine - Pages

2008

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Uomini e donne


Ritorno in Cambogia Ritorno in Cambogia  

Mentre in Tornata dall’inferno Claire Ly ha raccontato la sua agghiacciante esperienza nell’inferno del regime dittatoriale di Pol Pot, la sua “salvezza” in Francia e la sua conversione dal buddismo al cristianesimo, in questo secondo volume descrive i tre viaggi di “ritorno” in Cambogia, compiuti ogni volta in compagnia di ciascuno dei suoi tre figli.
Venticinque anni dopo essere fuggita, l’autrice torna nella sua terra natale, ritrova la sua casa (requisita dai Khmer rossi e ora abitata da estranei), i luoghi della sua giovinezza e della sua vita precedente al regime sanguinario. Inoltre incontra alcuni suoi parenti sopravvissuti al genocidio e alcuni suoi compagni di prigionia ugualmente scampati. Visita i luoghi del suo campo di lavoro e quello dove sono stati assassinati suo marito e suo padre. Viene infine a contatto con la realtà non facile dei cambogiani convertiti al cristianesimo.
Ma questi viaggi, oltre a determinare in lei un forte impatto emotivo, che ogni volta deve gestire non senza sofferenza, sono per lei anche l’occasione di un viaggio interiore in cui gradualmente matura in serenità un “dialogo spirituale” tra la cultura di origine e quella di adozione, tra l’identità buddista cambogiana e quella cristiana francese, tra la mentalità ricevuta in eredità e quella acquisita.
Oltre che interessante documento sulla Cambogia attuale, questo libro è anzi tutto il cammino personale di una donna alla ricerca di libertà, sintesi e armonia fra due culture e due religioni.

 



Biografia

Insegna all’Istituto di Scienze e Teologia delle Religioni di Marsiglia.
Nata in Cambogia, appartenente all’alta borghesia, si laurea in diritto e filosofia, e diventa prima insegnante di liceo, poi funzionaria del Ministero dell’Istruzione. Sposata e madre di un bambino di tre anni, nel 1975 con l’avvento della dittatura, perde il marito e il padre, barbaramente trucidati, e viene deportata in un campo di lavoro con la madre, una sorella, un fratello e il figlioletto. Qui dà alla luce una bambina.
Nel 1979, alla caduta del regime di Pol Pot, dopo la nascita del terzo figlio, prende la strada dei profughi verso la Thailandia e, un anno dopo, emigra con la famiglia in Francia, dove tuttora vive e lavora. Attualmente insegna all’Istituto di Scienze e Teologia delle Religioni di Marsiglia.