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Un treno fantasma verso la Stella dell'Est

Theroux Paul


Editeur - Casa editrice

B.C. Dalai Editore

Oriente




Anno - Date de Parution

2010

Titolo originale

Ghost Train To The Eastern Star (2008)

Lingua originale

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Icone)

Traduttore

Giuliani G.


Un treno fantasma verso la Stella dell'Est Un treno fantasma verso la Stella dell'Est  

Nel 1975 un giovane e ambizioso Paul Theroux decise di intraprendere una straordinaria avventura: partendo da Londra raggiunge Tokyo servendosi esclusivamente di treni. Da quell’esperienza nacque uno dei suoi primi libri di viaggio. Trent’anni dopo il grande scrittore ripercorre i propri passi sulle strade ferrate dell’Asia. Il risultato è questo nuovo capitolo della sua inesausta esplorazione di ogni angolo nascosto del pianeta.
Forte di una scrittura precisa ed evocativa, libera da qualsiasi esotismo e capace di raccontare la bellezza senza arretrare di fronte alle brutture e alle contraddizioni del mondo, Theroux ci trasporta in luoghi lontani e spesso poco conosciuti come Tbilisi, Baku, le città sacre dell’India e le megalopoli giapponesi. Un viaggio che non è solo l’attraversamento di queste terre, ma soprattutto la descrizione del perpetuo peregrinare di una delle anime erranti più fascinose del nostro tempo. «Viaggiare significa vivere tra persone sconosciute, fra le loro puzze e le loro profumazioni acri, mangiare i loro cibi, ascoltare i loro drammi, tollerare le loro opinioni non avendo magari alcuna lingua in comune.»

 



Biografia

Paul Theroux (Medford, Massachusetts 1941) scrittore statunitense. Dopo gli studi viaggiò in Italia e in seguito in Africa. Qui prestò la sua opera all'interno del Corpo dei volontari della pace in una scuola del Malawi (da cui fu espulso per supposta "attività sovversiva") e insegnò presso un'università ugandese. A Kampala conobbe V.S. Naipaul, la cui visione del mondo, che mescola pessimismo a comicità, esercitò una notevole influenza sul giovane Theroux. Dopo il romanzo d'esordio (Waldo, 1968), scrisse, tra le altre opere, Jungle Lovers (1971), rievocazione delle sue esperienze nel Malawi. In Gran Bretagna, dove risiedette stabilmente per diciassette anni, lavorò a opere molto apprezzate, tra le quali narrazioni di viaggio spesso incentrate su percorsi in treno (The Great Railway Bazaar: by Train through Asia, 1975) e il romanzo Mosquito Coast, da cui fu tratto nel 1986 l'omonimo e fortunato film diretto da Peter Weir e interpretato da Harrison Ford. Attualmente Theroux vive tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, e questa doppia esistenza è al centro del romanzo-confessione My Secret Life.

’At the Villa Moro’: un’avventura siciliana di Paul Theroux
di Silvestro Livolsi, 2 settembre 2004

Paul Theroux è nato nel 1941 negli Stati Uniti ed è internazionalmente conosciuto come uno scrittore instancabile e raffinato di romanzi, diari e cronache di viaggio dai luoghi più diversi per storia e cultura (Singapore, la Patagonia, Honolulu e tantissimi altri). In Italia delle sue opere sono state pubblicate: Ultimi giorni a Hong Kong, Il Gallo di Ferro, O-Zone, Hotel Honolulu. Di recente per l’editrice Baldini e Castoldi è uscito l’ultimo libro di Theroux ’L’infermiera Wolf e il dottor Sacks’: una storia ambientata a New York con protagonisti personaggi veri, tra i quali il celebre medico e scrittore Oliver Sacks e che ha fatto riscuotere per l’autore una rinnovata attenzione di pubblico e di critica in Italia. Italia, nella quale ha più volte soggiornato, in passato, e che riecheggia in alcuni suoi scritti. Uno di questi, poco conosciuto ma decisamente interessante e curioso è quello pubblicato nell’autunno del 2001, sulla rivista inglese di narrativa Granta, nel numero 75, dal titolo ’At the villa Moro’. Il romanziere americano, su Granta, racconta di un’avventura siciliana, di quando, ventenne, nel 1962, soggiornò a Taormina alla ricerca dei luoghi descritti da Lawrence in ’Snake’ e in particolare della fascinosa residenza di quel meraviglioso luogo, Villa Moro. Giunto con pochi soldi, con pochi abiti, insomma con scarsi mezzi per rimanere a lungo a Taormina e soprattutto per abitare la Villa che può solo limitarsi ad ammirare esternamente, Theroux fa però un incontro, seduto ad un tavolino di un bar, con una coppia di tedeschi, un tale Haroun che accompagna una sua amica, la contessa Grafin, che sarà per lui particolarmente proficuo. Stabilitasi un’immediata amicizia tra i tre, dopo aver perlustrato assieme Taormina, Thoreox si trova un giorno ad accompagnare in macchina la contessa Grafin, desiderosa di andare a vedere uno splendido uliveto situato tra Caltanissetta e Sperlinga. Durante il viaggio, in prossimità di Troina, la macchina si ferma per un guasto. E, proprio nella suggestiva atmosfera di solitudine e deserto che il paesaggio intorno a Troina suscita, Theroux inizia a concepire un suo piano fatto di bugie e seduzioni per raggiungere il suo scopo: villeggiare a Villa Moro. Riesce a riparare la macchina, dopo gli inutili e vani tentativi dell’autista, il siciliano Fulvio; riporta a Taormina la contessa Grifin, finge di abitare già a Villa Moro, vi si reca assieme a lei, le dichiara il suo amore, diventa suo amante: rimane così due settimane in quella Villa con Grifin e l’amico tedesco che vi si trasferisce e paga regolarmente il conto del vitto e dell’alloggio (con i soldi della contessa); fin quando, fa i bagagli e sparisce, senza lasciare tracce, ritornando in America. In conclusione, Theroux, dopo quarant’anni, ripensa a quell’episodio e deduce che il segreto del suo successo di scrittore è legato a quell’esperienza vissuta in Sicilia, quando l’abilità di raccontare storie gli si rivelò e gli servì a realizzare un suo sogno: dimorare laddove già era stato Lawrence, ma anche, gli servì a capire che narrare è ’ornare’ e variare una sola e propria storia in tanti diversi e successivi racconti, nel suo caso proprio quella storia vissuta tra la calda e pullulante Taormina e la solitaria e montagnosa Troina.

Consulta anche: Sito ufficiale di Paul Theroux
Consulta anche: ’At the Villa Moro’: un’avventura siciliana di Paul Theroux da Girodivite