Casimiro Ferrari L'ultimo re della Patagonia
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Editeur - Casa editrice |
Baldini Castoldi Dalai | ||||||||
Città - Town - Ville |
Milano | ||||||||
Anno - Date de Parution |
2004 | ||||||||
Pagine - Pages | 220 | ||||||||
Titolo originale | Casimiro Ferrari. L'ultimo re della Patagonia | ||||||||
Lingua originale | |||||||||
Lingua - language - langue | italiano | ||||||||
Edizione - Collana |
Le boe | ||||||||
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Il 13 gennaio 1974 quattro «Ragni di Lecco» sbucano sulla cima del Cerro Torre, una delle montagne più belle e difficili del mondo, il simbolo dell'alpinismo nella Patagonia. Alla loro testa Casimiro Ferrari (Miro), un alpinista praticamente sconosciuto che ha imparato giovanissimo ad arrampicare sulle pareti sopra Lecco, un pò per gioco, un pò per la necessità di contribuire al magro bilancio famigliare tagliando legna e catturando passeri solitari, al tempo adoperati come «uccelli da guardia».
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Consulta anche: Leggi il capitolo: "Murallòn: una super via!!! " | |||||||||
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