Il libro tibetano dei morti
Spiega le esperienze dell'anima dopo la morte e nel periodo tra la morte e la rinascita (il bardo). Include formule, rituali e indicazioni su come comportarsi di fronte alle divinità che si incontrano, per influenzare la rinascita e non restare intrappolati nel ciclo del samsara. È un testo classico del buddhismo tibetano, che offre una prospettiva sul significato della vita attraverso la comprensione della morte. Questa specifica edizione del 1983 di Newton Compton è un punto di riferimento per la versione italiana del Bardo Thodol, offrendo una prospettiva chiara e accessibile di questo antico testo esoterico.
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Namkhai Norbu Rinpoche è un maestro spirituale di origine tibetana. Da molti anni risiede in Italia, e dal 1964 è professore di Lingua e Letteratura Tibetana e di Lingua e Letteratura Mongola all’Istituto Orientale di Napoli. Autore di numerose pubblicazioni, egli è un attento ricercatore delle origini storiche della cultura tibetana. Presidente dell’Istituto di Studi Tibetani Shang-Shung, promuove la ricerca e la conservazione del patrimonio culturale tibetano. Da diversi anni inoltre, conduce ritiri in tutto il mondo, trasmettendo l’insegnamento Dzog-chen in uno stile non settario. |