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"Lento pede ambulabis": cammino piano, ho alcuni acciacchi ma ancora desiderio di scoprire il mondo. Mi piacciono le montagne, i grandi spazi, le solitudini desertiche come l'altopiano del Pamir, attraversato in pulmino nel 2014.
Per questo vorrei tornare e riempire la vista con i grandi spazi che ho già ammirato dalla M41 in Tajikistan e nel trek al Muztag Ata, il più orientale dei Pamir.
21 aprile 2018
Il nostro non è un viaggio comodo: i mezzi sono buoni, ma le strade spesso brutte; il cibo è sufficiente ma, soprattutto in Pamir, semplice; le sistemazioni per la notte sono spartane (benché molto affascinanti). Gli alloggi sono sempre essenziali, senza acqua corrente, la luce di solito è fornita da pannelli solari. Dormiremo in guest house, homestay (cioè a casa degli abitanti locali), yurte e tende proprie.
Il titolo Pamir Orientale Trek trae in inganno. Se leggi il redazionale capirai che questo non è un trek itinerante con numerose tappe ma sono previste camminate quasi quotidiane alternate a spostamenti in 4x4. Queste camminate non sono quasi mai molto impegnativi anche se in quota, in alcuni casi è possibile allungarle o accorciarle a piacimento, ma soprattutto quasi sempre saremo assistiti dalle macchine. Questo permette di viaggiare scarichi e se qualcuno fosse affaticato, può rimanere in macchina o nella yurta (se la camminata è circolare), in ogni caso lo staff trova sempre una soluzione valida per chi non potesse camminare.
Il clima (4° / 32°, secondo gli orari e l’altitudine) di base è gradevole: caldo di giorno, ventilato, fresco o freddino di primo mattino e dopo il tramonto).
Il nostro primo gruppo giunse in Pamir percorrendo la M41 nell'ormai lontano 2003 organizzato da Roberto Virgili, altri gruppi lo hanno seguito ma il turismo in Pamir stenta a decollare a causa probabilmente delle tensioni che ci sono state a volte lungo il confine afgano, è un vero peccato perché il paese è splendido. Nel 2014 e nel 2017 non abbiamo avuto alcun tipo di problema ed i viaggi si sono svolti nel migliore dei modi grazie anche a due bei gruppi e alle guide originarie del luogo e profonde conoscitrice di tutti i villaggi. Nel 2018 non abbiamo avuto alcun problema.
La strada M41 da Osh a Murgab permette l'avvicinamento al Pamir. Vedi Appunti di viaggio del gruppo Asiastan Breve 2014. Ma l'area dei Pamir è ampia e va oltre l'Asia centrale, infatti il mio primo viaggio fu in Kara Köl Pamir e in Shimshal Pamir nel 1987.
Il viaggio è narrato sulla rivista Avventure nel Mondo n° 2 2019 con il titolo “Vagabondi sul tetto del mondo - Fra le yurte del Bam-i-Duniak nel Pamir Orientale” Testo Marco Vasta, Immagini di Giulio Crotti e MV.
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