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Telefono e emergenza
			Nessun problema per telefonare da 
			Kathmandu e Pokhara, dove ci sono ovunque negozietti telefonici o 
			Internet Point, ma anche nelle cittadine più piccole si può trovare 
			qualche sito abilitato alle telefonate internazionali. I prezzi sono 
			in genere molto convenienti, ma è meglio informarsi prima:  per 
			chiamare l'Italia ho trovato tariffe sulle 30-35 NPR al minuto (0,30 
			€), o anche più basse, così come qualche sito più esoso che chiedeva 
			tre volte tanto. Leggermente più alte le chiamate dagli alberghi, ma 
			spesso ancora accettabili, sulle 50 NPR/minuto. Il prezzo sale 
			comunque con il livello dell'hotel e nei più cari supera le 100 
			NPR/minuto. 
			I cellulari prendono quasi ovunque, 
			spesso anche in qualche villaggio, ma i costi sono molto alti. 
			Personalmente trovo sempre preferibile 
			comprare una scheda SIM locale, che in genere permette di telefonare 
			a costi molto modesti, non solo all'interno del paese, ma anche in 
			Italia. 
			Per chiamare l'Italia si compone il 
			solito 0039 + il prefisso con lo 0 + il numero. 
			Per chiamare il Nepal dall'Italia, si 
			compone 00977 + il prefisso senza lo 0 + il numero.  
			I collegamenti Internet, infine, 
			costano intorno alle 15-20 NPR per ogni mezz'ora di navigazione. 
Il gruppo è equipaggiato 
con un telefono satellitare del sistema telefonico Thuraya. Per 
contattarci comporre lo  0088216-50360580. Il telefono verrà 
saltuariamente acceso nei seguenti orari: 
				
					
						|  |  | dalle | alle | dalle | alle |  
						| Nepal | (GMT +5.45) | 12.15 | 12.45 | 17.15 | 17.45 |  
						| Italia | (GMT 
						+2) | 8.30 | 9.00 | 13.30 | 14.00 |  
Il costo di chiamata dall'Italia è di 3.00 € al 
minuto. Poiché non è piacevole stare all'aperto ed aspettare una telefonata 
dall'Italia consigliamo di inviare un SMS gratuitamente da 
questa pagina (https://sms.thuraya.com/). 
Questo è un servizio per le chiamate d'emergenza in Nepal. Consiglio 
vivamente a parenti ed amici rimasti a casa di NON comunicare notizie negative 
che mettono in difficoltà il partecipante che spesso NON può tornare a casa se 
non dopo giorni di cammino e di attesa angosciosa.  |