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Le passioni nella Cina imperiale

Santangelo Paolo


Editeur - Casa editrice

Marsilio

Asia
Estremo Oriente
Cina


Città - Town - Ville

Venezia

Anno - Date de Parution

1997

Pagine - Pages

340

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Saggi. Critica


Le passioni nella Cina imperiale Le passioni nella Cina imperiale  

Lo studio delle passioni è uno studio di storia delle mentalità, un'indagine su quella sfera più o meno inconscia che sta dietro i luoghi comuni, le categorie e le definizioni anche apparentemente più ovvie. Il campo di osservazione comprende il sentire e il reagire, gli atteggiamenti, le categorie, le tendenze a rifiutare o a desiderare, la sensibilità morale, religiosa, estetica e il mondo dell'immaginario che costitutiscono l'universo mentale di una cultura e di un'epoca. Le fonti principali di questo lavoro sono alcune opere letterarie, in particolare la narrativa, le opere teatrali, alcuni commenti e annotazioni in stile letterario e poesie del periodo compreso tra la metà del 1400 e l'inizio di questo secolo.

 



Recensione in lingua italiana

scheda di Masi, E. L'Indice del 2000, n. 09

Che un volume di analisi della cultura cinese si apra con un'epigrafe da Dostoevskij non è casuale e sta a indicare un preciso programma: liberare la ricerca orientalistica dai limiti settoriali che ne amputano la visuale. Un'operazione in corso nella letteratura di lingua inglese già da molti anni: basti ricordare, fra gli studiosi maggiori, J.R. Levenson o, più di recente, Jonathan Spence. In questo ampio panorama, come in quelli che lo hanno preceduto su tematiche affini, Il "peccato" in Cina, Emozioni e desideri in Cina, Gelosia nella Cina imperiale, Paolo Santangelo utilizza gli apporti sia degli studi che abbiano attinenza con la materia trattata, sia - in primo luogo - delle opere letterarie cinesi. Ne consegue, nell'opera, un respiro ampio, non pedantesco, nonostante l'abbondanza dei riferimenti e delle citazioni e il rigore accademico. La tematica delle passioni (e delle "emozioni") è talmente vasta che il libro finisce per risultare un pretesto per una riflessione libera e problematica, che introduca il lettore occidentale entro i confini di un'altra civiltà. Il maggior numero di riferimenti è alle epoche Ming (sec. XIV-XVII) e Qing (sec. XVII-XX), sul cui studio si concentra da molti anni la ricerca di Paolo Santangelo.


Biografia

Paolo Santangelo insegna Storia della Cina presso l'Istituto Universitario Orientale e Storia dell'Asia Orientale presso l'Università La Sapienza di Roma. Da alcuni anni ha concentrato la propria ricerca sulla storia privata e sull'immaginario cinese fra i secoli XVI-XIX, con particolare attenzione all'evoluzione della "mentalità" e della percezione delle emozioni. Attualmente dirige una ricerca internazionale sulla percezione delle passioni attraverso l'esame di documenti della Cina moderna e cura il periodico Ming Qing yanjiu. È autore di numerosi saggi fra cui Il "peccato" in Cina, Laterza, 1991, Emozioni e desideri in Cina, Laterza, 1992, Gelosia nella Cina imperiale, Novecento, 1996; Le passioni nella Cina imperiale, Marsilio, 1997; Il sogno in Cina. L'immaginario collettivo attraverso la narrativa Ming e Qing, Raffaello Cortina, 1998, L'amore in Cina, attraverso alcune opere letterarie negli ultimi secoli dell'impero, Liguori, 1999, e ha curato la presentazione di Dong Yue, Il sogno dello Scimmiotto, Marsilio, 1992 e di Il meraviglioso discorso della fanciulla pura, SE, 1993. Ha pubblicato, assieme al Prof. Mario Sabbatini, Storia della Cina, Laterza, 1989 e 2000, e Il pennello di lacca, Laterza, 1997.