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La grande guarigione

Insegnamenti di medicina tibetana

Norbu Chogyal Namkhai; Sampel Trogaw


Editeur - Casa editrice

Astrolabio Ubaldini

  Asia
Tibet

medicina tibetana

Città - Town - Ville

Roma

Anno - Date de Parution

2001

Pagine - Pages

112

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Civiltà dell'oriente


La grande guarigione La grande guarigione  

L'equilibrio tra i tre umori vento, bile e flemma determina secondo la medicina tradizionale tibetana lo stato di salute o di malattia degli esseri umani. Cinque le categorie terapiche: dieta, comportamento, farmaci a base di erbe minerali e animali, terapie esterne e chirurgia. La medicina tibetana è molto diffusa in Oriente e sta suscitando grande interesse anche in Occidente.

 



Recensione in lingua italiana

Medicina Tibetana
La medicina Tibetana nasce come scienza autonoma nell'VIII secolo, integrando e armonizzando in una sintesi originale e organica le conoscenze delle altre medicine asiatiche e mediorientali, sulla base di un sistema medico autoctono le cui origini risalgono a circa duemila anni a.c.

La medicina Tibetana si basa su una dottrina cosmologica che vede l'intero universo come aggregazione di particelle infinitesimali, ognuna delle quali contiene la natura e le potenzialità dei quattro elementi: aria, acqua, fuoco e terra. Queste, interagendo nella dimensione dello spazio, considerato come un quinto elemento, generano i tre umori: Vento, Bile e Flemma, che possiamo considerare come i regolatori delle funzioni fisiologiche dell'uomo e degli altri esseri viventi.

La condizione di salute e malattia, sia fisica che psichica, dipende dall'equilibrio e dalla reciproca interazione di tali umori, che non sono da considerare come "semplici", ma piuttosto come funzioni complesse. La diagnosi si avvale di sistemi d'indagine originali, finalizzati a identificare la natura e la sede degli squilibri. La terapia si basa su diverse tecniche riunibili in cinque categorie: dieta, comportamento, farmaci, terapie esterne e chirurgia. In particolare la ricca farmacopea è composta da prodotti complessi, ottenuti da fonti vegetali, minerali e animali, preparati con tecniche specifiche. La medicina Tibetana è scienza scritta e largamente documentata, anche in molti testi e studi occidentali; è diffusa e praticata in Tibet, Cina, India, Mongolia e Russia.

Sogni e medicina tibetana
Nella medicina tibetana, lo studio e la ricerca sui sogni, come metodo ulteriore diagnostico ai fini di una corretta comprensione della personalità del paziente e dei suoi problemi, fanno parte di una tradizione molto antica della quale si ritrovano le tracce nei quattro Tantra della medicina. I sogni possono essere il risultato della “impressione” sulla pellicola della nostra coscienza delle azioni, delle emozioni, delle esperienze e dei ricordi della veglia così come nella coscienza sottile si annidano le tracce karmiche che, lasciando un segno preciso, influenzeranno le nostre future rinascite. I sogni però possono essere anche profetici o diventare dei momenti significativi in cui la chiarezza della mente può manifestarsi e dare precise indicazioni sulla pratica spirituale. Nel seminario viene spiegato come individuare la differenza tra questi tipi di sogni e come interpretarli. Mentre durante lo stato di veglia le varie coscienze sensoriali sono proiettate verso l’esterno, pronte a rivolgersi verso l’oggetto della percezione, durante il sonno vengono riassorbite e la coscienza sottile, al momento del sorgere dell’attività onirica, comincia a “viaggiare” lungo i canali energetici e i chakra del corpo e, laddove si ferma o si blocca, determinerà il sorgere di sogni particolari influenzati parzialmente dalle tracce dell’esperienza diurna, ma anche e soprattutto dall’ energia degli elementi che scorrono lungo quei canali o presiedono a quel determinato chakra. Nel caso di particolari patologie, i sogni saranno in relazione ai vari squilibri degli umori e degli elementi: ad esempio, per una persona caratterizzata dagli elementi aria e terra, sarà naturale sognare fiumi, acque in piena, mari più o meno calmi e agitati, mentre per una persona caratterizzata dall’elemento fuoco o vento, sogni simili possono indicare affezioni ai reni, alla vescica o comunque uno squilibrio dell’elemento acqua. I sogni possono poi avere diversa natura a secondo del momento della notte nel quale si manifestano: i cosiddetti sogni di “chiarezza” si verificano all’alba, i sogni legati ad eventuali negatività o influenze provenienti dalle energie esterne avvengono nelle prime ore dopo mezzanotte e cosi via.
Il seminario spiega quali siano le varie chiavi interpretative e quali i simboli sui quali concentrare la propria attenzione per addivenire ad una corretta comprensione del messaggio trasmesso attraverso il sogno. Molti sono i simboli spiegati, alcuni di buon auspicio ed altri invece negativi. Molta considerazione viene data al rapporto esistente tra sogni e pratica spirituale. Vengono anche date semplici spiegazioni su come favorire il sogno, assumendo particolari posizioni o ricorrendo a tecniche basate sul respiro. Per poter affrontare questo argomento complesso, è necessario conoscere la teoria dei tre umori e dei cinque elementi, sui quali si basa la visione della medicina tibetana, le varie funzioni dei chakra, dei canali e degli organi ad essi collegati, il percorso dell’energia del “lha”, i vari tipi di coscienza e il loro rapporto sottile con il sorgere del sogno. Si tratta anche il problema dell’insonnia, fornendo indicazioni semplici ma efficaci per combatterla. La vastità della materia è tale che lo studio non si può limitare ad un solo seminario e chi intende continuare ad approfondire questo affascinante argomento dovrà dedicare tempo ed attenzione per mettere in pratica quanto appreso.