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Saga di Gautrekr


Editeur - Casa editrice

Iperborea

Europa
Europa del Nord
Islanda


Grande Nord

Città - Town - Ville

Milano

Anno - Date de Parution

2005

Pagine - Pages

120

Titolo originale

GAUTREKRS SAGA (KONUNGS)

Lingua originale

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Narrativa

Traduttore

Massimiliano Bampi

Curatore

Massimiliano Bampi


Saga di Gautrekr Saga di Gautrekr  

Nel fitto di un bosco vive una famiglia la cui avarizia supera ogni misura: basta che vada perduto anche un solo chicco di grano e qualcuno di loro dovrà uccidersi gettandosi da una rupe per riequilibrare il rapporto tra le entrate e i consumi. Dalla stessa rupe, del resto, vengono gettati i vecchi perché non gravino sulle spalle dei consanguinei più giovani. Sempre nel fitto di un bosco, nel cuore della notte, un consesso di divinità delibera sul destino di un eroe: Odino lo colma di doni, Thor di maledizioni. E la maledizione più terribile sarà di poter vivere la durata di tre vite umane, ma di dover commettere tre azioni infami e disonorevoli, la prima delle quali sarà di uccidere a tradimento il proprio sovrano.
Un giovane che tutti credono un sempliciotto si rivela ben più astuto di quanto appaia, e giocando con le convenzioni della società vichinga, con le ferree regole dell'onore, dell'ospitalità e della reciprocità riesce a conquistarsi un regno senza combattere una sola battaglia. Sono questi i temi intorno a cui si di-panano gli episodi principali della Saga di Gautrekr, una saga che, a differenza di tante altre opere narrative del Medioevo islandese, non ha al proprio centro la figura di un unico, magnifico eroe, ma tesse una rete di storie intorno a personaggi spesso grotteschi, che esibiscono con candida sfacciataggine i loro peggiori difetti: avarizia, avidità, doppiezza, infedeltà. Motivi fiabeschi, echi dell'antica religione pagana, saggezza popolare, convenzioni letterarie si uniscono qui a formare un testo singolare, che sorprende e diverte il lettore e contribuisce a delineare un quadro della complessità e della plurivocità della cultura islandese medievale.

 

Consulta anche: Leggi le prime pagine


Recensione in lingua italiana

La recensione de L'Indice

Con la pubblicazione di quest'opera, la casa editrice Iperborea arricchisce il proprio patrimonio editoriale relativo alle antiche saghe islandesi, un genere la cui fioritura risale al XII secolo. L'originalità della Saga di Gautrekr (redatta all'inizio del XV secolo e tramandata in due stesure diverse), qui tradotta per la prima volta in italiano, sta nella commistione di storie varie per tema e stile, in apparenza slegate fra loro, ma magistralmente narrate. È Gautrekr, l'eroe del titolo, a rappresentare il punto di contatto fra i vari episodi: dall'iniziale Gauta Þáttr (Racconto di Gauti), in cui, in tono farsesco, si narra delle origini di Gautrekr stesso, alla parte centrale, nota come Víkars Þáttr (Racconto di Víkarr), dove compare Starkaðr, uno dei personaggi più celebri e complessi del Medioevo nordico, e dove prevale la dimensione epico-eroica. La saga si chiude infine con una sezione fiabesca, conosciuta come Refssaga (Saga di Refr), il cui protagonista riesce, grazie alla propria astuzia e ai buoni consigli ricevuti, a diventare addirittura re. Proprio l'interazione fra questi eterogenei segmenti narrativi, contrassegnati dalla mancanza di un unico eroe che accentri su di sé il corso dell'azione, offre la misura della molteplicità e della complessità delle saghe, in particolare di quelle, cosiddette, del Tempo Antico, troppo a lungo e a torto considerate un genere poco interessante. La brillante traduzione di Massimiliano Bampi e la sua puntuale postfazione, oltre a offrire nuovi spunti di studio e di approfondimento, contribuiscono a smentire tale posizione e a farci conoscere aspetti diversi del mondo vichingo.
Luisa Oitana


Biografia

Matthiessen Peter
Figlio di un architetto, pubblicò il suo primo racconto durante gli studi presso l'Università di Yale. Dopo la laurea si trasferì in Francia dove fondò, assieme all'amico George Plimpton, la rivista The Paris Review. Nel 1974 è stato chiamato a far parte dell'Accademia Americana di Arti e Lettere.
Ha pubblicato, nel corso di quasi cinquant'anni, più di venti libri. Fra i suoi libri più apprezzati ci sono Giocando nei campi del Signore (At Play in the Fields of the Lord) (1965), un thriller morale che parla dei missionari in Sud America e che divenne un film con lo stesso titolo; e Uccidere Mister Watson (Killing Mister Watson) (1991), la prima parte di una trilogia su un leggendario fuorilegge della Florida.
Ha scritto anche romanzi storici. In the Spirit of Crazy Horse (1983) analizza il conflitto a fuoco, avvenuto nel 1975, fra l'FBI e i Nativi Americani vicino a Wounded Knee. Sono stati però i romanzi di viaggio che lo hanno fatto conoscere come perfetto sostenitore della natura. Nel racconto di viaggio Il leopardo delle nevi (The Snow Leopard) (1978), vincitore del National Book Award, Matthiessen racconta le sue ricerche delle creature in pericolo di estinzione e del raggiungimento della gratificazione spirituale. Ha raccontato anche i suoi viaggi attraverso l'Africa e l'Antartide in African Silences (1991) e End of the Earth (2003), mentre con The Birds of Heaven (2001) ha promosso la protezione delle gru e, più in generale, dell'ecosistema del pianeta.
Matthiessen fu un praticante della filosofia Zen e più tardi divenne monaco buddhista. Viveva a Sagaponack,nello Stato di New York. dove è deceduto nel 2014 all'età di 86 anni a causa di una leucemia.

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