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15/05/2024 22:52:40

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Laos

Fiumi, foreste e villaggi dell'Indocina sconosciuta

Bussolino Claudio


Editeur - Casa editrice

Polaris

Asia
Sud Est asiatico
Laos


Città - Town - Ville

Faenza

Anno - Date de Parution

2009

Pagine - Pages

342

Lingua - language - langue

italiano

Edizione - Collana

Guide per viaggiare


Laos Laos  

Il Laos è una terra affascinante che riserva inattese, piacevoli e qualche volta anche entusiasmanti sorprese. Nel cuore della penisola indocinese, senza alcun sbocco sul mare, su una terra montagnosa e coperta di foreste che sui grandi altipiani si mutano in piantagioni di caffè e di tek, addolcita dal susseguirsi di rilievi ammantati di bruma mattutina e resi dolci al tramonto dai caldi toni di colore del sole calante, si estende per 236.800 chilometri quadrati l'antico "Regno del Milione di Elefanti". I confini sembrano delimitati dalle sue frontiere naturali: a Nord, dei grandi massicci montagnosi lo separano da Cina e Myanmar; a Est, la selvaggia e scoscesa Catena annamitica segna lo spartiacque con il Vietnam; a Ovest è il Mekong, Madre delle Acque, che percorre il paese per 1.865 chilometri e traccia la lunga linea di frontiera con la Thailandia; a Sud la catena del Dangrek e le cascate di Don Khone segnano il confine con la Cambogia. Fino a pochi anni fa l'aeroporto di Vientiane era l'unica via di accesso in Laos. Oggi, al viaggiatore si pone solo l'imbarazzo della scelta. Gli aeroporti di Luang Prabang e Pakse sono aperti al traffico internazionale.

 



Biografia

Mi sono laureato in Lettere, indirizzo storico, a Torino, con una tesi sulla metodologia della ricerca storica. Nel 1980, io e mia moglie, da soli, siamo andati per la prima volta in VietNam dove sono poi tornato più volte sempre da solo finché nel 1982 ho accompagnato il primo gruppo di turisti occidentali che visitava il paese da... forse quando iniziò la II Guerra mondiale. In quello stesso anno ho fatto un “viaggio di esplorazione” nel Laos, che era un paese ancora chiuso al turismo, e sono poi stato invitato in Cambogia dove, per evidenti motivi, non ho potuto arrivare fino ad Angkor, ma nel 1986 vi ho accompagnato il primo gruppo di turisti che vi arrivava dopo, almeno, il 1970. Dal 1995 risiedo stabilmente a Phnom Penh dove studio, traduco, scrivo e, quando sono richiesto, faccio la guida in Cambogia e in Laos per guadagnarmi la ciotola di riso quotidiana.