Ladakh, Zanskar, Kashmir, Tso Moriri, Hemis festival, tso Moriri Trek, Kaza, Kibber, Dhumla, Thaltak, Jugtha, Borochin, Dhak Chu, Parang la , Laccku Camp, Dak Kardom, Datang Yongma , Humna, Racholamo, Norbu sumdo, Chumak Shelter, Kiang dom, Karzok, Kiang dom, Kun Motchey, Latogongma, Zozingo, Tela Konda la, Daktago (Numa), Pang, trekking, viaggio, viaggio con bambini, Mahayana, Vajrayana, slideshow, mountain lectures, slides, trekking, montagna, Himalaya, Karakorum, Nepal, Kailash, Guge, Tsaparang, Bon, Tibet Occidentale, Western Tibet, high mountain, travel, Buddhism, Tibet News, Articles about Tibet, Tibetan News, Stories about Tibet, Tibet, Tibetan, Dalai Lama, Save Tibet, China, human rights, human rights in china, Lhasa, Buddhist, Buddhism, religious repression, human rights violations, exiles, refugees, India, Nepal, tibet, tibétain, tibetan, dalai, dalaï, bouddha, bouddhisme, bouddhiste, buddha, buddhism, lama, lamaiste, lamaïste, lhasa, lhassa, agenda, alexandra david-neel, amchi, amdo, amitabha, avalokitesvara, barkhor, bod, bodhi, bodhicitta, bodhisattva, bodpa, bon, bön, bonnets jaunes, capt, carte, cartes, cham, chamba, chenrezig, china, chine, choekyi, chokhang, chorten, chörten, compassion, cspt, delek, dharma, dolma, dölma, drapchi, drigungpa, drolma, drugpa, dvarapala, dzo, dzong, everest, gautama, gelukpa, gendun, glossaire, gompa, gonkhang, gyatso, gyud, himalaya, hinayana, hum, jokhang, jowo, kailash, kangyur, kargyupa, karma, karmapa, kham, khatag, lhakhang, lingkhor, livre, livres, lokapala, losang, lotus, lungta, mahakala, mahayana, maitreya, mandala, mani, manjushri, mantra, milarepa, momos, mudra, ngawang, nirvana, norbulingka, nyima, nyingmapa, om, padmapani, padmasambhava, padme, palden, panchen, potala, preta, qinghai, rinpoche, rinpoché, sakyamuni, sâkyamuni, samdhong, samsara, sangdrol, sangha, satyagraha, siddhartha, stupa, sutra, tanka, tantra, tantrisme, tara, tashi, tenzing, tgie, thangka, theravada, tipa, tsampa, tsongkhapa, tufan, tulkou, u-tsang, vajra, vajrayana, xizang, yak, yogin, zimchung

il sito di marco vasta

lento pede ambulabis

Tehrān, تهران

Sulle orme di Tamerlano
22 aprile - 11 maggio 2013
Uzbekistan - Turkmenistan - Iran

Home ] Su ] Khiva ] Samarcanda ] Shakhrisabz ] Shiraz ] Tashkent ] [ Teheran ] Yazd ]

Teheran

Teheran (scritto anche Tehrān, تهران in persiano) è la capitale dell'Iran. Situata nel nord del paese, ai piedi dei monti Elburz, la città dona il nome alla provincia di cui è anche capoluogo.

Teheran ha visto la sua popolazione aumentare progressivamente da quando è diventata la capitale in seguito al cambio della dinastia nel 1786, e con 8.429.807 abitanti stimati nel 2010 è la più grande città dell'Iran.[1] La popolazione dell'area metropolitana contava 13.500.000 di abitanti nel 2008.

Questa crescita fu dovuta principalmente al miglioramento delle condizioni di vita e all'azione di attrazione esercitata sulla popolazione delle province limitrofe. Essa ha subito una forte accelerazione a partire dal 1974, a seguito dell'aumento dei prezzi del petrolio nel corso del primo shock petrolifero, e la periferia della città si è estesa molto velocemente.

Teheran ospita quasi la metà delle attività industriali del paese, soprattutto legate al settore automobilistico, delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, delle armi, del tessile, dello zucchero, del cemento e dei prodotti chimici.

La Capitale è divisa in 20 quarteri diversi. Questa divisione separa, a sua volta, le classi sociali e gruppi etnici che abitano Tehran. Anche se la diversità etnica è molto omogenea, durante gli ultimi anni c´è stato un forte incremento della popolazione proveniente dall’Afganistan.
La maggior parte della popolazione di Tehran è musulmana, 98%, il resto è distribuito in altri gruppi minoritari: 2% di cristiani, 2% di zoroastriani ed un altro gruppo minoritario dentro la minoranza che comprende 0, 3% della popolazione.
Il clima secco è caldo d’estate e fresco d’inverno. La città è costruita su differenti livelli, con un altezza maggiore del 1100m, per cui la differenza termica tra le diverse aree può essere notevole.
Tehran è la capitale del paese e anche centro amministrativo nazionale, perciò tutti gli edifici ufficiali, istituzioni e associazioni si trovano lì. Le sedi dei centri diplomatici, i grandi mercati ed i migliori trasporti e strade si trovano sempre a Tehran.

CENNI STORICI
La storia di Tehran non fa onore alla sua importanza attuale come centro amministrativo e commerciale della nazione. Sebbene i primi insediamenti umani in questo risalgono alla preistoria, non c´è quasi nessun documento che confermi la storia esatta della città così come è oggi.
La dinastia Seleucide scelse come capitale Rey, una località che si trova vicino a Tehran. Quando Rey fu invasa e devastata dai Mongoli di Chenghis Khan nell’anno 1220, molti degli abitanti migrarono verso Varamin mentre gli altri si insediarono a Nord, in un sobborgo che all´epoca non aveva nessuna importanza e che si chiamava Tehran che significava “versante caldo”.
Il secondo re Safavide Tashmap (1524-1576) ordinò la costruzione di una muraglia attorno Teheran. Fu solo nel 1795, quando Agha Mamad Kan, fondatore della dinastia Qajar, salì al trono, che Tehran divenne la capitale dell’Iran. Dapprima la capitale si trovava a Shiraz, ma quando il re Agha depose dal trono la dinastia Zand, questo decise di cambiare capitale del regno.
Naser-od-Din governò dal 1848 al 1896 e si dice che egli fu il vero fondatore dell’attuale Tehran, poiché favorì la costruzione di alcuni tra i palazzi più significativi della metropoli, il bazar e diverse istituzioni per l´educazione.
La modernità arrivò dalle mani della dinastia dei Pahlevi. Le muraglie furono demolite e Tehran crebbe ad un ritmo accelerato. Questa espansione si incrementò ulteriormente; gli effetti della guerra contro l´Iraq favorirono l´arrivo di una folla d´immigrati che cercavano di scappare dalla guerra e dai massacri causati dai bombardamenti. A questi effetti si devono aggiungere quelli dell’industrializzazione dell’economia a scapito del settore dell´agricoltura. Oggi Tehran continua a crescere ed è diventata una delle città più popolate del mondo.

 MOSCHEE E TEMPLl
Moschea dell’Imam Khomeini
In passato era conosciuta come la Moschea dello shah o Masjed-e Soltani. Dal bazar si può arrivare attraverso alcuni cortili di questa moschea. Fu costruita durante il regno di Fath Ali, nel 1808, e possiede la tipica struttura di una moschea iraniana. I suoi quattro iwan sono posti in modo assiale intorno ad un cortile centrale che ha una vasca in centro. L´iwan a sud conduce alla sala delle preghiere (haram), il minareto e la torre furono aggiunti successivamente. Sulla facciata predominano le piastrelle gialle e blu.

Moschea di Shahid Motahari
Questa è una tra le moschee più accattivanti e antiche della città. Fu costruita seguendo la struttura dei grandi edifici religiosi dell´Iran. In essa risaltano otto minareti ricoperti di piastrelle. Fu costruita nel 1848 dal primo ministro di Naser-od Odin, Mirza Hussein Kan Sepah Salar Qzvini.

Chiesa di San Taddeo
Situata al centro di Tehran vecchia, questa è la chiesa più vecchia della città. Venne costruita durante il periodo Qajar di Fath Ali ( tra il 1797 e il 1834). Nel cortile che conduce al tempio ci sono alcune lapidi tra le quali risalta quella di Gribaydof, un uomo che fu ambasciatore zarista nella corte qajar.
Questa chiesa è composta da quattro navate ed è coperta da una cupola.

Chiesa di San Sarkis
È la cattedrale armena, un edificio di grandi dimensioni costruito con elementi estranei alla tradizione architettonica iraniana, come sono il cemento e il vetro. La costruzione fu realizzata tra gli anni 1964 e 1960.

MUSEI

Museo del Cristallo e delle Ceramiche
In passato la sede del museo fu la casa di uno tra i ministri più influenti della dinastia Qhajar. Successivamente diventò l’Ambasciata Egiziana e poi l´Afgana. Dal 1976 viene utilizzato come museo. L´interno dell´edificio è stato adattato con cura per ospitare ceramiche molto fragili. Tra i gioielli che questo museo possiede c´è una scatola di più di 3.000 anni che si impiegava per tenere i semi. Su questa scatola è rappresentato il mito di Gilgamesh: l’uomo primitivo che uccide gli animali per poi vestirsi con la loro pelle e così raggiunge il segreto dell´immortalità. Quando ci riesce, però, un serpente appare e glielo ruba.
C´è anche una sezione dedicata ai cristalli dove si possono osservare una molteplicità di bottiglie di profumo e le bellissime bottiglie che venivano impiegate per mantenere le lacrime.

Museo dei Tappeti
Espone una delle collezioni più meravigliose che vi si possono vedere. Il tappetto più antico è di Tabriz e risale al XVI secolo e tra i più moderni risalta l´esposizione di 26 tappetti che narrano la vita dello scrittore Ferdowsi e del suo eroe leggendario: Rostam. Su uno dei tappetti c´è la rappresentazione del proprio autore; per ultimare la serie ci sono voluti più di 5 anni, dal 1992 fino al 97.

Museo Nazionale dei Gioielli
Il museo è situato all´interno di un´enorme cassaforte. La porta d´ingresso è spessa 25 cm ed è piena di allarmi e di mecanismi di sicurezza. All´interno possiamo osservare la collezione di gioielli più importante del pianeta. Si tratta di una collezione accumulata attraverso i secoli da tutte le dinastie persiane e che alcuni degli ultimi membri della famiglia Pahlevi indossarono. La diva del museo è un diamante eccezionale, il Darya-i-Nur che significa “ Mare di Luce”, è un diamante rosa di 182 carati.

Muze-ye Iran-e Bastan, National Museum of Iran, Tehran Archaeological Museum

موزهٔ ملی ایران‎ Mūze-ye Millī-ye Irān  (Museo Nazionale settore pre-pslamico)

Ospita la maggior parte delle collezioni più interessanti e di maggior valore. Costruita nel 1936 dall´architetto André Godard, questo edificio ha uno stile sasanide. Fu inaugurato nel 1937 e da allora ospita delle collezioni che percorrono tutta la storia del paese, dall´età preistorica alla dinastia Qajar. Nella sezione dedicata alla preistoria si possono vedere alcuni dei reperti più importanti provenienti degli scavi archeologici iraniani. Opere in ceramica dall´ anno 3.000 AC, ceramiche a becco lungo di Tappeh Sialk che venivano usate nei funerali oppure le interessanti opere zoomorfiche provenienti dalla provincia di Gilan che risalgono all´anno 1.000 AC.
Le pietre nere dell´età elamita, cioè dal 1250 AC, che venivano utilizzate per indicare i confini di ogni reame. Nella parte superiore ci sono delle figure che rappresentano i 17 Dei che gli elamiti adoravano. Tutte queste figure sono scolpite con caratteri cuneiformi. In questo museo potrete vedere la finestra di vetro più antica nel modo che data dall´ anno 1.160 A.C
Altro tesoro esposto nel museo è l´Uomo di Marde Kemaki (approssimativamente del 1.700 AC). Questa mummia umana fu trovata nella provincia di Zajan. Tenendo conto dell´età di questo uomo, risalta sopratutto l’ottima conservazione della testa e di una gamba che ancora veste uno stivale.
L´area storica del museo comprende dal periodo Achemenide fino ai tempi che precederono l´invasione araba.
Un´altra curiosità che non si può perdere è il murale che rappresenta Dario I insieme a Serse e ai propri custodi. Un´altra opera prima eccezionale è l´arciere di Susa fatto in ceramica policroma nel V secolo AC.

Sezione Islamica del Museo Nazionale
Aperto nel 1996, questo museo occupa un palazzo a tre piani a fianco della sezione preislamica. Il primo piano è dedicato alle esposizioni con temporanee. Al secondo piano si trova una mostra molto interessante sull´utilità degli oggetti riguardanti l´Islam. Ma il vero tesoro del museo sono le collezioni di libri del Corano; ce ne sono alcuni che risalgono al IX secolo, ma i più moderni appartengono all´epoca dei Qhajar; il più antico è scritto su pelle di cervo. Tutti i libri sacri sono esposti intorno alla ricostruzione di una moschea. Oltre alla collezioni di Corani ci sono anche libri che sono opere prime della scienze , dalla storia e del letteratura.
Al terzo piano si possono trovare degli oggetti dell´arte islamica dai secoli VII al XIX.

Museo Reza Abbasi
Questo è uno dei musei più interessanti del paese. Il suo nome si riferisce al celebre artista dell´epoca Safavid, Reza Abbasi. Qui si espongono opere prime dell´archeologia e della calligrafia, dalla preistoria ai tempi moderni. Al secondo piano c´è una mostra bellissima di miniature.

Museo dell´Arte Contemporanea
Inaugurato nel 1977, questo edificio ha una struttura archittetonica molto originale basata sulla combinazione di elementi strutturali moderni insieme ad altri tradizionali iraniani, come per esempio le torri acchiappavento (badgird). Questo complesso ha anche un cinema ed un ristorante. Il museo è specializzato nella fotografia e nella pittura moderna.

Complesso di Musei e Palazzi del Giardino Sa´Ad Abad
Situato a 1.700 m. sopra il livello del mare, questo è uno tra i complessi di palazzi più grandi che ci sono al mondo e occupa un´area di giardini di 410 ha. All´interno dei giardini si ergono 18 palazzi che fin dal 1921 sono stati la residenza del primo shah della dinastia Pahlevi. Dopo la rivoluzione alcuni dei palazzi sono stati usati come musei.

Palazzo-Museo Mellat (Palazzo Bianco)
Il suo interno ospita tre musei diversi: il museo nazionale dell´Iran, il Museo dell´Arte delle Nazioni ed il Museo Mellat. Le facciate hanno influenze tedesche e l´interno è decorato con elementi russi, bizantini e iraniani. È stata la residenza privata dello shah.

Museo Nazionale dell´Iran
Occupa le antiche camere da letto dello shah ed ospita una grande mostra di tutti gli oggetti che decoravano il palazzo e dei regali che i mandatari stranieri gli offrivano durante il loro soggiorno a Tehran. All´esterno del giardino, vicino alla porta d´ingresso, si trova una tra le sculture più strane dell´Iran: degli stivali molto grandi che sono soltanto i resti di un monumento dedicato allo shah.

Museo delle Belle Arti
Questo museo è stato aperto per la prima volta nel 1980. Ospita una mostra di pittura figurativa iraniana ed alcune opere straniere dipinte tra i secoli XVI e XIX. Dapprima questo edificio era la sede del Ministero della Giustizia Imperiale.

Palazzo-Museo Verde
Prima della rivoluzione era la residenza del padre dello shah, l´ex re Reza. Occupa una superficie di 137.299 mq. Costruito nel 1925, la struttura si è conservata come era ai tempi del re Reza. I suoi incomparabili tappetti persiani oltre a mobili francesi squisiti oppure le porcellane venute dalla Cina, decorano ancora oggi le stanze di questo palazzo incantevole.

Palazzo Museo di Storia Naturale
In queste camere visse Shahnaz, la figlia dell´ex re. Le sculture che decorano il palazzo sono molto attraenti. Questo museo dipende dalla Agenzia della Protezione Ambientale e dentro è esposta una grande quantità di animali imbalsamati.

Palazzo Museo Etnologico
Il nome antico era Palazzo di Mahmood Reza ed appartenne al fratello dello shah. L´area che funziona come museo è delimitata soltanto al primo piano dove ci sono collezioni di attrezzi agricoli ed altri oggetti, la maggior parte utilizzati dai nomadi e dai contadini.

Musei e Giardini del Palazzo Golestan
Il palazzo fu ampliato verso la metà del XVIII secolo. Possiede un seducente giardino e alcune delle stanze del palazzo meritano una visita. Dentro ci sono due musei: l´etnologico e museo di pittura Qajar- Negar Khaneh.

Museo Etnologico
Costruito in una delle stanze del palazzo, anche viene chiamato “Palazzo Bianco”. In esso c´è una esposizione di figure di cera che racconta situazioni diverse della vita dei persiani. Tutti i vestiti, atrezzi ed altri oggetti sono autentici.

Museo di Pittura Qajar Negar Khaneh
Situato al piano terra del palazzo, questo museo è uno tra i più moderni a Teheran. Le sue collezioni mostrano dei ritratti di re e principi. Alcune collezioni si concentrano sui personaggi epici persiani. Inoltre ci sono anche le opere dei principali artisti dell´età Qajar: Mohammad Sadegh, (XVIII secolo), Mirza Baba (XIX secolo) e Mehdi (XIX secolo)

Palazzi Niavaran
Sono situati su un promontorio dal quale si vede tutta la città. La maggior parte dei palazzi ormai non conservano la struttura originale. Due sono diventati musei.

Palazzo Museo Niavaran
Questo museo venne costruito tra il 1948 e il 1967 e ha 2.000 metri di superficie. All´interno si espongo dei tappetti, mobili, vasellame e molti altri oggetti pregiati che una volta appartennero alla monarchia.

Palazzo-Museo Sahebqharanyyeh
Costruito dai Qhajar nel XIX secolo è in ottime condizioni di conservazione. Tra le sue stanze risaltano le sale Jahan Name ed il Salone degli Specchi, due mirabili esempi del lusso e della raffinatezza nella quale si svolgeva la vita quotidiana dei monarchi Qhajar.

Museo Nazionale delle Arti Iraniane
È uno dei musei più antichi della città, fondato dal padre dell´ultimo shah nel 1930. Vi si possono vedere una molteplicità di ceramiche, arazzi, tessuti e artigianato tipico del paese.

Museo delle Monete
Forse questo è il museo che contiene la miglior collezione di monete antiche nel mondo poiché non ha soltanto le monete persiane, ma anche altre: indiane, babilonesi oppure fenicie.

Museo Nazionale Malek
Mostra pitture e monete Kilim, ma quello che vale di più la pena è l´archittetura dell´edificio che ospita le collezioni.

Museo delle arti decorative
Ciascuna delle quattro piante del museo mostra l’arte e l’artigianato del paese. Dalle lavorazioni in legno intagliato, ai mosaici, ai prodotti tessili, attraverso cristalli, lavorazioni in metallo e lacche, così come pitture, calligrafie e arti editoriali.

EDIFICI E ZONE DI INTERESSE
Parlamento Islamico
I turisti non possono visitarlo, eppure è uno dei musei più allettanti della città. Fu inaugurato nel 1960. Innanzitutto fu creato per ospitare il Senato della Nazione, ma dopo la rivoluzione fu trasformato nella sede dell’Assemblea Consultativa Islamica

Torre Azadi
Questo è il grande Arco Trionfale della città e anche la porta d´ingresso a Tehran. La Torre Azadi è diventata il simbolo della metropoli. Attorno a essa si estende una superficie di 50 ha piena di giardini. La torre fu costruita nell´anno 1971 per commemorare il 2.500 anninversario delle monarchie persiane. Il suo nome vuole dire “ Torre della libertà”. È alta 45 metri e i suoi muri sono ricoperti di placche in pietra bianca portate da Isfahan. All´interno si può visitare un piccolo museo di archeologia al primo piano, ma senza dubbio, più attraente è il panorama che si può osservare dalle terrazze.

Bazar
La vita delle antiche città persiane si svolgeva attorno al bazar. Da questo punto di vista la città non è cambiata attraverso i secoli, perché il bazar è ancora oggi il luogo che contiene la più grande vitalità. Il bazar è un microcosmo di odori, sapori e suoni dove tutto si vende e si acquista. Lungo i suoi 10 km di corridoi, siamo avvolti nell´universo magico dell´Oriente con la sua ricchezza cromatica che coinvolge il visitatore.
Le case da tè offrono al turista un luogo in cui riposarsi e osservare come la vita fluisce in quest´angolo della città. Oltre ai negozi, il bazar ci fa scoprire alcuni angoli inaspettati: moschee, scuole, bagno pubblico, ecc...
Il bazar attuale venne costruito alla fine del XIX secolo. Dapprima era costituito da 36 bazar tematici o settoriali e si chiamava il Grande Bazar. La distribuzione settoriale si mantiene ancora oggi, anche se molti venditori hanno abbandonato gli usuali posti al bazar per aprire nuovi negozi a Nord della città.

 

PARCHI E GIARDINI
A Tehran ci sono 125 aree verdi, parchi e posti dedicati allo svago ed al riposo. Accanto a queste aree si concentrano di solito tutti i complessi sportivi. I campi da calcio, gli stadi d’ atletica, le piscine ed i parchi divertimenti.
Tra i più importante nominiamo quelli di: Laleh, Shahr, Dar Abad, Ferdousi, Mellat, Niavaram, Sa´ei y, Shatranj.

DINTORNI DI TEHRAN
Mausoleo Dell’Imam Khomeini
Questo monumento si trova a dieci chilometri a sud di Tehran, molto vicino all´autostrada Tehran-Qom. Ci si può arrivare con i minibus che partono dalla Piazza Khomeini. Possono entrare anche non-musulmani, ma devono sempre rispettare le norme religiose del tempio.
Il mausoleo dell´imam Komieni si erge in mezzo ad un´enorme pianura. In questo complesso architettonico risaltano le dimensioni impressionanti della cupola dorata ed il colore grigio, come quello del cemento, dell’edificio. I minareti si innalzano e sembrano toccare il cielo sebbene non siano ancora finiti. Tutto questo fa parte dell´edificio moderno che attualmente viene considerato come uno tra i più grandi del mondo.
L´interno del mausoleo è composto da una grande navata in mezzo alla quale c´è l´urna dell´imam Khomeini, circondata da cancelli sui quali molti reclinano la testa e si metteno a pregare. Insieme all´imam si trovano i resti del figlio, Sayed Ahmad-e Khomeini. La fine di questo complesso è prevista per la seconda decade del XXI secolo poichè il progetto comprende anche la costruzione di un´università islamica.

Cimitero Beshest-E Zahra
A qualche centinaia di metri a sud-est del mausoleo si trova questo cimitero di guerra che il più grande del paese. Ci sono migliaia di tombe, molte adornate con la bandiera iraniana e con le fotografie di persone giovani che identificano i morti che giacciono lì.
La maggioranza delle persone che sono sepolte in questo cimitero morirono durante la guerra tra l´Iran e l´Iraq. Nei giorni feriali ha luogo una rispettosa cerimonia in cui si puliscono le lapidi con acqua di rose, si prega per i morti e si lasciano dei fiori sulle tombe.

Rey
A Sud di Teheran, a 16 km si trova questa zona molto industrializzata, ma se penetriamo in fondo e andiamo al centro storico , potremo trovare alcune vestigia del suo splendido passato. Rey fu una tra le città più importanti durante il periodo Seleucide tra i secoli XI e XII. Alessandro Magno è soltanto un esempio di tutti i personaggi illustri che rimasero in questa città. I Seleucidi abbellirono la città a tal punto che alcuni osarono paragonarla a Bagdad. In 1220 Rey fu devastata ed invasa dai Mongoli di Genghis Kahn. Il destino di Rey cambiò e ad un tratto diventò ciò che Teheran era stata finora: un sobborgo di poca importanza.
Malgrado il destino, ci sono ancora alcuni luoghi a Rey che meritano una visita.

Mausoleo Hazrat-E Abd-ol Azim
Si tratta di un luogo assai frequentato dai pellegrini perché lì giace un imanzadeh, cioè un parente dell´imam. In questo caso, la tomba che attrae i pellegrini è quella di Hazrat-e Abd-Ol Azim, discendente dell´imam Hassan.
In questo complesso funerario ci sono anche altre tombe di personaggi importanti come alcuni re della dinastia Qhajar, poeti, nobili, ecc. In questo complesso risalta l´iwan d´ingresso all´area delle tombe che è totalmente ricoperto di specchi, una cupola dorata e i minareti decorati con piastrelle.

Torre Mongola
Alta più di venti metri, il suo autentico nome è Gonbad-e Toghrol e questa è la sola struttura architettonica che sopravvisse all´attacco mongolo. Questa costruzione del XII secolo è completamente costruita con mattoni.

Varamin
Situata a 50 km a Sud di Tehran, questa città cominciò ad esser importante dopo l´invasione mongola, quando gli invasori ridussero in frantumi la città dove il re abitava.

Tomba-Torre Borj-E Ala E Din
Costruita nel 1289, durante il periodo mongolo, è fatta tutta con mattoni, ha una forma cilindrica e cupola conica

Moschea del Venerdì ( Masjedé-e Jame)
Questa è una tra le più interessanti della regione settentrionale dell´Iran e una delle poche che si conservano dal periodo dei Mongoli. Ci sono alcune iscrizioni che dicono che fu costruita tra il 1322 e il 1326. Queste iscrizioni si trovano intorno ad un cortile centrale che ha quattro iwan, il più grande dei quali conduce verso la stanza delle preghiere (haram). Il muro del mihrab è di gesso e su esso si riproducono anche alcune versi del Corano scritte in lingua Cufica. L´area sinistra dell´edificio è stata ristrutturata recentemente e adesso si sta lavorando per il ripristino della cupola.

 

Visitatori in linea: 167

4093  persone hanno letto questa pagina