Editeur - Casa editrice

Asia
Africa
America del Sud

Città - Town - Ville

Anno - Date de Parution

Pagine - Pages

Titolo originale

Lingua originale

Lingua - language - langue

Edizione - Collana

Traduttore

This is the last of Bruce Chatwin's works to be published while he was still alive (he penned the introduction in 1988, a few months before he died). It's a collection of Chatwin gems--profiles, essays, and travel stories that span the world, from trekking in Nepal and sailing down the Volga to working on a film with Werner Herzog in Ghana and traveling with Indira Gandhi in India. Chatwin excels, as usual, in the finely honed tale.
Whether he is cruising down the Volga, gauging the effects of French colonialism in Algeria or searching for the Yeti ("Abominable Snowman") in the Himalayas, Chatwin, who died recently, exudes natural curiosity and a nose for adventure. By the author of In Patagonia and The Songlines , this mosaic of travelogues, profiles, semi-fictionalized stories and fragments is an endless feast, rich in small discoveries and larger perceptions of the world. In India, Chatwin investigates the case of a "wolf-boy" who survived years living in the wild. In Hong Kong he meets a geomancer, who determines the best site for a building or a marriage bed by aligning it with the Earth's "dragon-lines." There are pieces on art auctioneering, nomads, Afghanistan, a California LSD guru who thinks he's the Savior, power politics in ancient China. There are also perceptive encounters with filmmaker Werner Herzog, Nadezhda Mandelstam, Indira Gandhi, Andre Malraux, couturier Madeleine Vionnet and many others.

Colpa di un esotico fungo cinese, come personalmente descrisse la causa della sua prematura scomparsa, o troppe frequentazioni quando si aggirava per la brughiera avvolto in un mantello, come racconta la moglie, Chatwin ci lascia a quarantotto anni.
Scrittore e viaggiatore britannico, Bruce Chatwin è diventato celebre per i suoi racconti di viaggio. Dopo aver compiuto gli studi presso il Marlborough College, nello Wiltshire, inizia a lavorare presso la prestigiosa casa d’aste londinese Sotheby’s, diventando in poco tempo uno dei più competenti esperti di arte impressionista.
A ventisei anni abbandona il lavoro e s’iscrive all’Università di Edimburgo per approfondire la sua passione per l’archeologia. Dopo gli studi inizia a viaggiare per lavoro: prima in Afghanistan, poi in Africa, dove sviluppa un forte interesse per i nomadi e il loro distacco dai possedimenti personali.
Nel 1973 viene assunto dal «Sunday Times Magazine» come consulente per temi di arte e architettura. Questo nuovo impiego gli permette di continuare a viaggiare e a lavorare come inviato dall’estero.
Dopo aver vissuto sei mesi in Patagonia scrive il libro che consacra la sua fama di scrittore di viaggi, In Patagonia (1977).
Verso la fine degli anni Ottanta Chatwin si ammala di AIDS, nascondendolo fino alla fine. Passa gli ultimi giorni della sua vita, con la moglie, nel sud della Francia, morendo a quarantotto anni.