Diavoli stranieri sulla via della seta La ricerca dei tesori perduti dell'Asia centrale
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Editeur - Casa editrice |
Adelphi |
Asia
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Città - Town - Ville |
Milano | ||||||||
Anno - Date de Parution |
2006 | ||||||||
Pagine - Pages | 313 | ||||||||
Titolo originale | Foreign Devils on the Silk Road: The Search for the Lost Cities and Treasures of Chinese Central Asia | ||||||||
Lingua originale | |||||||||
Lingua - language - langue | italiano | ||||||||
Edizione - Collana |
L'oceano delle storie | ||||||||
Traduttore |
Gilberto Tofano | ||||||||
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"Improvvisamente il cielo diventa nero ... e subito dopo la tempesta aggredisce con violenza terrorizzante la carovana. Enormi vortici di sabbia mista a sassi sono sollevati in aria e turbinando colpiscono uomini e bestie. L'oscurità aumenta e strani schianti risuonano fra i ruggiti e gli ululati della bufera ... è un fenomeno che sembra lo scatenarsi dell'inferno". Il deserto del Taklamakan, nel Turkestan cinese, è ancora oggi una meta sconsigliata dalle agenzie turistiche, e per secoli, dal graduale abbandono della Via della Seta in poi, è rimasto uno dei luoghi meno attraversati del pianeta. Finché all'inizio del Novecento, quasi all'improvviso, alcuni fra i migliori - e più visionari - studiosi di cose antiche hanno deciso, tutti insieme, di partire alla scoperta delle civiltà che si dicevano sepolte, e intatte, sotto la sabbia. In questo libro, Peter Hopkirk racconta la storia, ancora una volta semisconosciuta ed emozionante, di come un gruppo di uomini quasi troppo adatti alla parte - per rendersene conto, basta guardare i ritratti di Le Coq, di Aurel Stein o di Paul Pelliot che corredano il volume abbiano sfidato e sconfitto il caldo rovente, il gelo mortale, le tribù ostili, e persino i demoni che la leggenda voleva a guardia dei tesori disseminati sulla Via della Seta. Il risultato è una cronaca accurata e fedele che trasuda, quasi involontariamente, romanzesco ed esotismo.
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