Taklimakan deserto da cui non si torna indietro
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Editeur - Casa editrice |
Di monte in monte |
Asia
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Anno - Date de Parution |
2005 | |||||||||||||||||||
Lingua - language - langue | italiano | |||||||||||||||||||
Edizione - Collana |
Tararà | |||||||||||||||||||
Prefazione |
Gilberto Lonardi | |||||||||||||||||||
Contributo di |
Fondazione Silla Ghedina (Cortina d'Ampezzo) | |||||||||||||||||||
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"Questo è il paesaggio visibile dalla cima dove ci spinge il desiderio di identificarci nella geografia, con l'occupazione di un suo punto preciso, il più alto, il più panoramico. Orofilia come desiderio di essere elementi della natura, di darsi una dimensione interiore tutta intrisa della possessività delle cose, come totale appagamento dell'essere".
Recensione in lingua italiana |
| Eugenio Turri, veronese, geografo, è autore tra l’altro di Viaggio a Samarcanda (1963 nuova edizione Diabasis 2004), Antropologia del paesaggio (1974 e 1981), Semiologia del paesaggio italiano (1979 e 1990), Dentro il paesaggio: il territorio laboratorio (1982), Gli uomini delle tende (1983 e nuova edizione Bollati Boringhieri 2003), La via della seta (1983), Weekend nel Mesozoico (1992), Miracolo economico: dalla villa veneta al capannone industriale (1995), Il paesaggio degli uomini. La natura, la cultura, la storia (2003). Con Marsilio ha pubblicato Il paesaggio come teatro (1992) e La conoscenza del territorio (2003) e Il paesaggio e il silenzio (2004). Per anni è stato consulente per la pianificazione territoriale e paesistica alla Regione Lombardia e ha insegnato geografia del paesaggio alla facoltà di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Milano. | ||||||||||||||||
Biografia | ||||||||||||||||||||
Eugenio Turri ha insegnato, sino al 2001, Geografia del Paesaggio alla Facoltà di Architettura e Urbanistica del Politecnico di Milano. Per una decina di anni è stato anche consulente per la pianificazione paesistica e territoriale alla Regione Lombardia. Ha studiato a Milano e ha iniziato la sua attività come cartografo nelle redazioni del Touring Club Italiano. Ha cominciato negli stessi anni a viaggiare, collaborando al noto settimanale È stato poi all'Istituto Geografico De Agostini dove ha diretto l'opera, in 12 volumi, Il Milione; per la stessa casa editrice ha scritto o curato le maggiori opere di geografia, come i volumi di Continenti e Paesi, le collane L'Italia, uomini e territorio, L'uomo sulla Terra, L'Europa, oltre che i noti atlanti, editi in diversi paesi. Ha trascorso lunghi e frequenti periodi di studio nel Terzo Mondo ed in particolare ha dedicato la sua attenzione ai popoli nomadi, sui quali ha pubblicato diversi studi e i volumi Gli uomini delle tende e I nomadi. Bibliografia Sintetica Il diario del geologo, Rebellato, 1967 Il Lago di Garda, De Agostini, 1978 Il Bangher : la montagna e l'utopia, Bertani, 1988 | ||||||||||||||||||||
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