Il cammello battriano
Dunhang, un'oasi sperduta tra la Mongolia e il Tibet, era la tappa iniziale della "Via della seta" per chi proveniva dalla Cina e quella finale per chi partiva dal Mediterraneo, e faceva parte di una straordinaria cultura fiorita per mille anni e poi scomparsa sotto la sabbia. Per arrivarci Stefano Malatesta ha seguito le antiche strade carovaniere, sulle tracce di geografi, avventurieri e pellegrini. È stato a Kashgar, il più grande mercato dell'Asia centrale e nelle valli dell'Himalaya, dove è nato il mito di Shangri-là. Ha incontrato i cafiri dagli occhi azzurri e i nomadi kirghisi che cacciano con le aquile.
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Stefano Malatesta scrive racconti di viaggio e articoli d’arte e di letteratura per «La Repubblica». Ha pubblicato, sempre da Neri Pozza, Il cammello battriano (premio Comisso e premio «Albatros-Palestrina»), Il cane che andava per mare e altri eccentrici siciliani (premio «Settembrini 2000»), Il napoletano che domò gli Afghani, Il grande mare di sabbia. |