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libri, guide,
letteratura di viaggio

19/04/2024 13:15:36

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NS502 Ganesh Himal - Paldor Base Camp

1.1000.000

Nepa Maps


Editeur - Casa editrice

Himalaya Map House

Asia
Nepal
Himalaya


Lingua - language - langue

Nepa Maps


NS502 Ganesh Himal - Paldor Base Camp  

NS502 Ganesh Himal - Paldor Base Camp evidenzia numerosi percorsi di trekking, inclusi i trekking ai campi base di Ganesh Himal (Yangra) e Paldor (Bhrange). La copertura si estende da sud di Trisuli Bazar e Nuwakot verso nord fino alla valle di Siyar Khola e ad est fino al valico di Rasuwagadhi verso il Tibet. Le curve di livello sono a intervalli di 40 m. Latitudine e longitudine sono indicate da segni di graduazione del margine a intervalli di 2'30". L'indice elenca luoghi, vette, passi e laghi. Sulla copertina interna ci sono le distanze e i tempi passo dopo passo per il percorso principale verso il Ganesh Himal BC.

 



Recensione in lingua italiana

Quale è la esatta quota di un villaggio posto sul fianco di una collina o come stabilire l'altezza di un insediamento che ha le proprie case sparse per centinaia di metri lungo i pendii di una montagna? Come trascrivere il toponimo di una piccola località quando questa è indicata come "la casa di mio zio"? Come misurare le distanze fra due posti tappa quando si viaggia in un paese dove le distanze si quantificano in "tempo" e la misura è sempre soggettiva?
Trasporre sulla carta un territorio e visualizzarlo con segni grafici resta pur sempre una necessità ed una ricerca di sicurezza per chi di noi affronta un percorso fra queste montagne. Per quanto i maggiori percorsi del Nepal possano essere affrontati con carte schematiche o con tracce GPS, chi viaggia da solo preferisce l'ausilio di una mappa per dare un volto ed un nome alle montagne che ci circondano. Confrontando carte, libri, relazioni di viaggio si rimane colpiti dalla differente grafia dei toponimi.
In Nepal il problema è complicato: ogni topografo ha trasposto i suoni che ascoltava nella grafia fonetica della propria lingua. Ad esempio inglesi, francesi, tedeschi, italiani, usano differenti modi di scrivere "Thyangboche", "Tengboche", "Tenboce". Un tentativo di unificare la pronuncia e la grafia è stato fatto da Peter Aufschneiter (il compagno di Harrer in Tibet), le carte di Schneider usano la sua fonetica; ma aldilà di ogni disquisizione, l'importante è essere d'accordo sul luogo di cui si vuole parlare.
Tratto da Nepal, camminate ai piedi dell'Himalaya, continua a leggere su http://www.marcovasta.net/Nepal/utilita/Carte.htm