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letteratura di viaggio

14/05/2024 13:00:01

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I miei occhi sul mondo

Schwarzenbach Annemarie


Editeur - Casa editrice

Il Saggiatore

Mondo
Asia Centrale
Medio Oriente
Portogallo
Afghanistan

Uzbekistan

Città - Town - Ville

Milano

Anno - Date de Parution

2019

Pagine - Pages

276

Lingua - language - langue

Italiano

Edizione - Collana

Libri tascabili

Traduttore

Tina D'Agostini

Curatore

Tina D'Agostini

Acquista in Italia tramite la Libreria dell'Angolo
(Lungo Tevere Testaccio,10 - Roma)

I miei occhi sul mondo

I miei occhi sul mondo I miei occhi sul mondo  

Le piste carovaniere del deserto iraniano; i passi tra le montagne del Kurdistan calpestati dalle armate di Alessandro Magno; le strade verso l'antica città di Ur, spazzate da tempeste di sabbia; le mulattiere afghane da cui si scorgono i monti azzurri dell'Hindu Kush; ma anche i vicoli stretti e ripidi di Lisbona, le autostrade americane dritte e frenetiche e i sentieri sinuosi dell'isola di Nantucket. Queste e molte altre sono le innumerevoli strade percorse e raccontate da Annemarie Schwarzenbach nel suo vagabondare tra i continenti. Scrittrice, fotografa, intellettuale bohémien impegnata contro il nazionalsocialismo, Annemarie è posseduta da un animo inquieto, un desiderio bruciante di vedere i nomi delle carte geografiche trasformarsi davanti agli occhi in paesaggi vivi, fatti di montagne, coste, villaggi, città, uomini e donne straordinari.
Ma ogni viaggio è anche accompagnato da un male oscuro, una lacerazione dell'anima, e dal tormento per un'Europa oppressa dalla dittatura nazista, Europa che per lei non è solo una patria che la attrae e la respinge, ma un ideale ormai giunto alla crisi definitiva, a cui il suo pensiero ritorna di continuo. "I miei occhi sul mondo" raccoglie una scelta di testi e articoli, molti dei quali inediti, che attraversano anni e continenti seguendo il percorso di una lingua in costante mutazione.
Una scrittura, quella di Annemarie Schwarzenbach, che vive e respira attraverso lo sguardo, capace di fotografare la vitalità e la speranza degli Stati Uniti durante la rielezione di Roosevelt, il sole che sfolgora su una casa da tè sulle montagne persiane o la semplice felicità di vagabondare sotto il vasto cielo di Maiorca.

 



Biografia

Schwarzenbach Annemarie

Fortemente androgina, apertamente omosessuale, grande viaggiatrice, dipendente da alcol e droghe (morfina in particolare), ribelle e contrastata, Schwarzenbach fu una delle controverse protagoniste della vita culturale bohémien mitteleuropea tra la prima e la Seconda guerra mondiale.
Nata in una famiglia di industriali svizzeri con forti simpatie naziste, entrò nel circolo di Erika e Klaus Mann, i figli di Thomas Mann, e fu proprio grazie al loro incoraggiamento che intraprese la professione di scrittrice.
Viaggiò molto in Oriente assieme alla compagna, la fotografa Ella Maillart, scrivendo narrativa di viaggio oggi molto apprezzata. Dal 1933 partecipa in Oriente ad alcune campagne di scavi archeologici. Soggiorna per periodi più o meno lunghi in Siria e in Iran. Il 25 maggio 1935 sposa Claude Clarac, diplomatico francese a Teheran. Viaggia molto negli Stati Uniti dove scrive molti servizi giornalistici e fotografici, pubblicati in diversi quotidiani svizzeri.
Dopo la sua morte, avvenuta per le conseguenze di un incidente in bicicletta accadutole il 6 settembre 1942, Schwarzenbach cade ben presto nell'oblio, fino alla metà degli anni 1980, quando l'editore svizzero Huber iniziò a ripubblicare le sue opere. Roget Perret ha curato, per l'editore Lenos di Basilea, la stampa di alcuni testi inediti, lasciati all'archivio svizzero di letteratura presso la Biblioteca nazionale svizzera a Berna.
In questo fondo, oltre ai manoscritti, alla corrispondenza e ai lavori nell'ambito giornalistico, si trovano circa 7.000 fotografie che documentano i diversi viaggi intrapresi da Annemaire Schwarzenbach negli anni 1933-1942.
Biblliografia:
Gli amici di Bernhard, traduzione di Vittoria Schweizer, L'orma editore, Roma, 2014,
Sibylle, Casagrande, Bellinzona, 2002,
La valle felice, Tufani, Ferrara, 1998,
La gabbia dei falconi, BUR, Milano 2007,
Dalla parte dell'ombra, Il Saggiatore, Milano, 2001,
Oltre New York. Reportage e fotografie 1936-1938, Il Saggiatore, MIlano, 2004,
Morte in Persia, E/o, Roma, 1998,
La via per Kabul. Turchia, Persia, Afghanistan 1939-1940, Il Saggiatore, Milano, 2002,
La notte è infinitamente vuota, Il Saggiatore, Milano, 2014,
Ogni cosa è da lei illuminata, Il Saggiatore, Milano, 2012.

Consulta anche: Annemarie Schwarzenbach in Wikipedia