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il sito di marco vasta

lento pede ambulabis

Sulle orme di Tamerlano
22 aprile - 11 maggio 2013
Uzbekistan (O’zbekiston)
- Türkmenistan - Iran

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Tashkent

Ashgabat

Teheran

 

Partiamo dall’Italia per Tashkent. In mattinata sbrighiamo alcune formalità burocratiche e sul nostro pulmino ci dirigiamo verso Samarcanda. Visitiamo  la piazza Registan con le Madrase, stupendo alla luce del tramonto. Continuiamo la visita con la necropoli di Shahi-Zinda, poi al museo osservatorio di Ulugh bek e al Guri Amir, mausoleo di Tamerlano, alla moschea di Bibi Khaym. Nel pomeriggio la moschea Komdia Abdi Darum davanti le rovine di Ismrat-kmona. Proseguiamo Bukhara, visitiamo l’area del Labi hauz con le madrase, i mercati coperti, il bazar dei cappellai quindi la piccolissima moschea di Char Minar, la fortezza Ark e al mausoleo Ismail Samani, le mura e il Rejistan con il mausoleo di Chashma-ayub. Nel pomeriggio ancora i Bazar coperti, la madrasa Miri Arab, la moschea il minareto Kalon, illuminati dalla luce del tramonto. Raggiungiamo quindi Khiva, con  il suo centro storico Itchan Khala,  iniziamo il giro dalla porta Ovest, e l’area del minareto Kalta Minor rivestito di piastrelle turchesi, il Kukhna Ark fortezza e lo Zindom; le madrase di M. Rakhim Khan e Sherghozi Khan. Poi al mausoleo più sacro della città, il Pahlavon Mahmud, la moschea del venerdì, la madrasa Islom-huja e il suo alto minareto. Terminiamo con la visita all’harem e all’antico bagno turco vicino alla porta est.

Partiamo verso la frontiera del Turkmanistan: Dashouz, Kunya Urghenc, la visita a questi mausolei sparsi in un’area molto estesa al tramonto è uno dei momenti più belli di tutto il viaggio. Uno dei minareti risulta essere il più alto in assoluto dell’Oriente. Proseguiamo attraverso il Deserto del Karakum per Darwasa e Ashgabat. L’oasi di Darwasa ci sembra miraggio... niente di niente, solo esseri umani abbandonati in mezzo al deserto con quattro case e qualche cammello; immancabile la moschea anche se con i tetti in lamiera... visitiamo due grandi bocche da dove esce gas naturale in fiamme, di notte deve essere uno spettacolo infine arriviamo in vista della capitale Ashgabat con il moderno famoso Bazar di Tolkutcha, dove vendono di tutto. Solo se avremo tempo visiteremo ’area del centro città che è un insieme di moderni palazzi monumentali di marmo bianco e rosa e di statue in oro del Turkmenbashi, che culminano con una specie di torre con sopra la statua del presidente sempre in oro con le braccia aperte che ruota in direzione del sole. Partiamo verso l’Iran, troviamo in frontiera (passaggio a piedi) il nostro pulmino prenotato e arriviamo a Mashad dove alla mattina visiteremo il recinto sacro con i fedeli in preghiera, esperienza che ci metterà in contatto profondo con la religione islamica.

Nel tardo pomeriggio volo per Isfahan,  Isfahan incanta per l’armonia delle sue piazze, lo splendore delle sue moschee, la raffinatezza dei suoi palazzi, la bellezza dei suoi antichi ponti sul fiume, dove potremo rilassarci in una casa da tè, prima di avventurarci nel vecchio bazar tra tappeti, argenti, spezie e ceramiche.

Proseguiamo per Yadz fermandoci lungo la strada a Nain, famosa per l’antico mirhab della sua moschea e per la produzione di tappeti, che potremo vedere mentre vengono tessuti secondo tecniche tramandate nei secoli.

Riprenderemo il nostro viaggio verso Yazd, capitale dello zoroastrismo, le cui testimonianze più significative sono il Tempio del Fuoco, dove brucia una fiamma perenne e le Torri del Silenzio, utilizzate fino ad alcune decine di anni fa dalla comunità zoroastriana per il rito funebre dell’esposizione dei cadaveri agli avvoltoi. A Yazd, oltre a visitare le bellissime moschee, è bello anche perdersi fra le sue strette vie e le tradizionali case in adobe sui cui tetti svettano le torri di ventilazione.

Da Yazd proseguiremo verso  Kerman, città di frontiera lungo la Via della Seta, ai bordi del deserto sabbioso di Dasht-e-Lut, punteggiato dai piccoli crateri dei pozzi di ventilazione dei qanat: sono questi incredibili canali sotterranei tuttora in uso, capolavori di ingegneria lunghi chilometri e scavati con infinita pazienza e fatica a centinaia di metri di profondità per portare l’acqua dalle falde alla base delle montagne fino ai villaggi e alle coltivazioni di pistacchio e di palma dattero.

Quindi partenza per Shiraz, capitale sotto varie dinastie, culla di culture, patria di famosi mistici e poeti, alterneremo le visite dei monumenti a rinfrescanti soste nei suoi giardini e a un giro nel vecchio bazar. Da Shiraz partiremo per l’escursione di un giorno alle imponenti rovine di Persepoli, la mitica capitale cerimoniale degli Achemenidi, fondata da Dario I e completata dai suoi successori; nella vicina Pasargade, visiteremo la solitaria tomba di Ciro in una suggestiva distesa di rovine; a Naqsh-e-Rostam sulla parete a picco di arenaria dorata, potremo ammirare la necropoli con le tombe degli altri re achemenidi e dei bassorilievi sasanidi.

Volo serale  per Teheran la capitale situata a 1100 metri di altitudine, ai piedi delle montagne dell’Elbruz. In mattinata cercheremo di vistare tutto il possibile: il Museo Archeologico ed adiacente Museo delle Arti Islamiche, a quello dei Tappeti e quello dei gioielli e infine al Museo del Vetro e della Ceramica, ospitato in un raffinato palazzo cagiaro.

Volo notturno per l'Italia.

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