Il giardino luminoso del re angelo.
Un viaggio in Afghanistan con Bruce Chatwin
Levi Peter
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Editeur - Casa editrice |
Einaudi
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Asia
Asia Centrale
Afghanistan
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Città - Town - Ville |
Torino
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Anno - Date de Parution |
2003
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Pagine - Pages
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298
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Titolo originale
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The Light Garden of the Angel King
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Lingua - language - langue
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italiano
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Edizione - Collana |
Einaudi tascabili. Letteratura
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Traduttore |
Marco Bosonetto
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Prefazione |
Tiziano Terzani
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Il giardino luminoso del re angelo. Un viaggio in Afghanistan con Bruce Chatwin |
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Il giardino luminoso del re angelo.
Il libro di Peter Levi narra la storia di un viaggio e di un'amicizia nei primi anni Settanta al ritorno dall'Afghanistan. Le valli afghane non erano ancora state bruciate dal napalm dell'esercito sovietico, e i Buddha di Bamiyan non avevano conosciuto la follia integralista. Chatwin voleva completare i suoi appunti di etnologia sulla vita nomade delle popolazioni di quei luoghi e Levi, gesuita che avrebbe poi abbandonato la tonaca per amore, sognava di visitare i siti archeologici greci smarriti fra le montagne di una terra così lontana dalle rive del Meditteraneo. Quel viaggio, le loro riflessioni, le annotazioni, i monumenti che ammirarono ritornano in questo libro attraverso la penna di Levi e gli scatti fotografici di Chatwin.
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Recensione in lingua italiana |
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Nel 1969 Chatwin stringe amicizia con Peter Levi, gesuita e scrittore, che vuole andare in Afghanistan sulle orme di Alessandro Magno. I due contattano un giovane archeologo italiano, Maurizio Tosi, che sta per partire per una missione archeologica in quel paese. Il viaggio durerà tre mesi. Levi scriverà un libro: The Light Garden of the Angel King, che è un diario del viaggio con Chatwin. Quest’ultimo invece riempie taccuini, fotografa e disegna. Rimane molto colpito da uno strano tesoro di Fullol, nel museo di Kabul. Lo disegna e invita Tosi a fotografarlo. Alla fine del viaggio Chatwin decide di diventare scrittore. Il tesoro scompare inghiottito dalla guerra e i disegni di Chatwin rimangono a testimoniare il suo straordinario talento di studioso e viaggiatore. |
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