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Les creatures de Yama
Ethnohistoire d’une tribu de l’Inde (Orissa)
Rousseleau Rahael

Editeur - Casa editrice

CLUEB

  Asia
India
Orissa

Orissa

Città - Town - Ville

Bologna

Anno - Date de Parution

2008

Pagine - Pages

293

Titolo originale

Les creatures de Yama Ethnohistoire d’une tribu de l’Inde (Orissa)

Lingua - language - langue

Francese

Edizione - Collana

Heuresis. Scienze letterarie


Les creatures de Yama  

Con questa opera, Raphaël Rousseleau rinnova il problema delle tribù in India. Ripercorrendo la storia di questa questione, l'autore riprende la posizione di Marcel Mauss secondo cui le tribù dell'India hanno partecipato per secoli alla civiltà indiana, e quella di Louis Dumont che insisteva sulla necessità di darne una definizione sociale e non culturale. Il suo obiettivo non è quello di decostruire a tutti i costi il concetto di tribù degli antropologi postmoderni, ma per sostituire un problema evolutivo, che fino a poco tempo fa era alla base del lavoro tedesco in Orissa che presentava le tribù come società animate, "fredde" e immobili per millenni, con una definizione sociologica: la tribù è un lignaggio più o meno autonomo e territorializzato organizzazione. Raphaël Rousseleau dimostra che l'idea diffusa di un'alternativa tra casta e tribù lo è inadeguato.
I due tratti caratteristici dell'organizzazione tribale sono il lignaggio e la dimensione territoriale: da un lato, una casta rimane tribale nella misura in cui riconosce un'importanza organizzativa ai lignaggi e, dall'altro, la territorialità rappresenta un valore essenziale nell'ideologia tribale. Questa analisi sarà confermata punto per punto dall'indagine condotta tra i Joria Poraja, contadini degli altopiani dello Stato dell'Orissa.
L’onomastica gioca un ruolo essenziale in questa indagine. L'analisi dei nomi attribuiti ai gruppi sociali e alle cariche politiche e rituali del villaggio dimostra che lo stesso tipo di rapporti, da sudditi al loro re o da dipendenti al loro patrono, prevale a tutti i livelli di territorialità, dalla scala del villaggio alla scala del il Regno. I nomi delle divinità e i riti riferiti agli oggetti più rozzi, una pietra o un palo di legno, e alla geografia fisica, un albero, un fiume o una montagna, corrispondono al significato simbolico del corpo umano vivo, del corpo degli antenati e dell'abitato spazio.