Paesi e genti del Caracorum vita di carovana nel Tibet occidentale
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Editeur - Casa editrice |
L. Pampaloni | |||||||||||||||||||
Città - Town - Ville |
Firenze | |||||||||||||||||||
Anno - Date de Parution |
1924 | |||||||||||||||||||
Lingua - language - langue | italiano | |||||||||||||||||||
Edizione - Collana |
Regia Società geografica italiana | |||||||||||||||||||
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A Giotto Dainelli dobbiamo una testimonianza ricca e puntuale. Il suo giornale di viaggio, pubblicato col titolo "Paesi e Genti del Caracorum", nel 1924 - sarà seguito nel 1959, quindi pochi anni dopo la conquista del K2 compiuta dalla spedizione di Ardito Desio, dal volume "Esploratori e alpinisti del Caracorum", il quale, come recita il titolo stesso, mette in risalto i legami in divenire fra esplorazioni, scienze e alpinismo.
Recensione in lingua italiana |
| DA LE ALL ALTIPIANO DELLE RÙPSCIU 29 | ||||||||||||||||
Biografia | ||||||||||||||||||||
Giotto Dainelli (Firenze 19.5 1878 – Firenze 16.11.1968), figlio del generale Luigi e di Virginia Mari, nacque a Firenze il 19 maggio 1878. Vantava ascendenze illustri: il padre era imparentato con i carbonari e patrioti bolognesi Zambeccari e Ranuzzi; la madre era figlia dell’avvocato Adriano Mari (1813-1887), politico della Destra che rivestì importanti cariche istituzionali. Trascorse la sua infanzia lontano da Firenze, a seguito dei cambiamenti delle sedi di servizio del padre, ed ebbe modo di conoscere l’Europa data l’abitudine della famiglia di approfittare delle vacanze estive per compiere viaggi all’estero. Nel 1900 si laureò in Scienze naturali all’Istituto di Studi Superiori di Firenze, dove fu allievo del geologo e paleontologo padovano Carlo De Stefani (1851-1924), all’epoca il più illustre docente della materia (fu direttore dell’Istituto di Geologia di Firenze e accademico dei Lincei); in seguito si perfezionò all’Università di Vienna. Dainelli mostrò subito il suo valore di studioso con le pubblicazioni geologiche e paleontologiche apparse nel 1901, le prime di una serie numerosa, estesa fino al 1967, che costituisce ancora oggi un ricco patrimonio informativo, fecondo di validi insegnamenti. Nel 1903 conseguì a Firenze la libera docenza in Geologia e Geografia fisica e dal 1914 al 1921 tenne la cattedra di Geografia nella Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa; successivamente, titolare della cattedra di geologia a Napoli fino al 1924, anno in cui, morto De Stefani, tornò a Firenze per subentrare nella cattedra di Geologia del suo maestro, tenuta poi ininterrottamente fino al 1944 e ripresa, nel secondo dopoguerra, fino al 1953. Dainelli non fu solo uno studioso da tavolino, ma anche autore di numerosi viaggi di studio e missioni esplorative, qualificandosi come un grande viaggiatore dotato di abilità alpinistiche. Già nel 1905-1906 compì un viaggio esplorativo in Eritrea, in compagnia del geografo Olinto Marinelli, suo amico e compagno di studi. Ne riportò una ricca messe di dati e di materiali, utilizzati per il resoconto, pubblicato a Firenze nel 1912 con il titolo Risultati scientifici di un viaggio nella Colonia Eritrea. Tornò nel Corno d’Africa nel 1936-1937 con una missione esplorativa al lago Tana, da lui organizzata e diretta su incarico dell’Accademia d’Italia, della quale era membro. | ||||||||||||||||||||
Consulta anche: Inedito da Universo | ||||||||||||||||||||
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