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lento pede ambulabis

Viaggio in Ladakh e Zanskar in occasione del
Padum Hurim - 19-20 Ottobre 2025

con Avventure nel Mondo e Marco Vasta

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Programma dettagliato ed altre informazioni verranno inviate solo agli iscritti al viaggio


Padum Hurim 1981 Credit Franz Abheram

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sopra: Padum Hurim 2022

Le 8 manifestazioni al Padum Hurim

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Il Padum Hurim" (o "Padum Hurrim") è una festa tradizionale che si celebra a Padum, nella regione di Zanskar, in India. Si svolge principalmente a ottobre / novembre, e comprende danze dei monaci con maschere, che rappresentano aspetti spirituali e culturali, oltre a rituali religiosi. La festa ha origini antiche ed era originariamente una celebrazione annuale di una famiglia reale di Zanskar, ma ora coinvolge i monasteri di Bardan, Stakrimo e Karsha i cui monaci eseguono vari cham (danze rituali).

La festa è stata anticipata ad una data più accessibile ai visitatori dello Zanskar, al pari dei "cham" di Stonday e di Karcha che si svolgono anche d'estate. Il Padum Hurim è inserito nello Zanskar Ladakh Festival che si svolge per carie settimane in diverse località del Ladakh

Zangskar, il castello di rame (ཟངས་དཀར་), un toponimo che ricorda la Montagna di Rame Colorato (ཟངས་མདོག་དཔལ་རི Zangdokpalri - zangs mdog dpal ri), lo Shang Shung mitica  origine di Padma Sambhava, il secondo Buddha (1). È solo una assonanza, una coincidenza, ma la tradizione vuole che sulla collina che domina Padum sorgesse un castello sormontato da una cupola di rame. Quando giungemmo a Padum, più di quaranta anni fa, ne rimaneva solo qualche muro, forse neppure le originali pareti dell'edificio distrutto dalle invasioni, ultima quella di Zorowar Singh (2). Pian piano la sommità è stata modifica, prima abbellita con una terrazza panoramica e recentemente da un edificio. Quassù si svolge ora il Padum Hurim, la festa annuale alla quale vogliamo assistere.

La celebrazione si tiene in due giorni ed è un susseguirsi di varie danze curate dai monaci dei  monasteri della piana.

Il cham si compone di varie danze. che si susseguono,  alcune con le maschere di divinità o di animali. Vedremo scendere le 8 manifestazioni di Padma Sambhava (il mistico missionario taumaturgo, considerato il secondo Buddha e a cui statua vedremo a Sani.

Altre danze saranno quelle dei cappelli neri, facilmente individuabile per il cappello, ma può essere confusa con quella dei tamburi o con la narrazione del regicidio di Langdarma. Nel cham si alternano danze dei monaci e danze dei laici mentre i fedeli Zanskar-pa si aggirano nello spiazzo, i bambini si ricorrono, e noi turisti fotografiamo incuriositi. La centro del cerchio magico delle danze viene posta una "torma", una "torta" di burro e tzampa in genere a forma conica e colorato di rosso sulla quale vengono concentrati (magia...) tutti i mali che affliggono la comunità. Al termine della seconda giornata, la "torma viene trasportata in riva allo Tsarap e bruciata in una agnizione purificatrice.


Padum Hurim 2024
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Bardan, il cortile. MV©2000

Ringdom (Rangdum) Gompa, seggio di Ngari Rimpoche. F,Rivetta©2000

Urghyen Dzong con il tempio ed in basso a destra gli eremi. MV©2009

Dove andremo (programma)

Raggiunta Leh in volo attraverso Delhi, trascorriamo alcuni giorni nella  dell'Indo  fra i 3500 ed i 3600 metri per favorire la acclimatazione. Visitiamo i principali monasteri fra cui Hemis e Tiksey.

Ormai acclimatati, in auto partiamo alla volta dello Zanskar, il cuore segreto del Ladakh.

La nuova strada Tchadar road che risale le gole del fiume. un tempo percorribili solo in inverno camminando sul fiume ghiacciato, è aperta solo due volte alla settimana.

Percorriamo quindi un'altra nuova strada che segue l'antico percorso da Padum a Lakmayuu valicando il Senge La, il "colle del leone" (5.000 m). Un giorno di viaggio attraverso il villaggio di Lingshed ci conduce nello Zanskar e a  Padum (3.600m), il maggior centro della valle, che sarà la base per le nostre visite al monastero di Sani dove si erge un chorten che risale ai tempi dell’imperatore Kanishka (molto più verosimile che sia la tomba di un lama di nome Kanishka).

La nuova strada verso Manali appena aperta  permette di raggiungere e visitare i gompa di Bardan e Mune su speroni di roccia che dominano le gole dello Zanskar. presso il villaggio di Char lasciamo i mezzi ed a piedi ci incamminiamo verso il Monastero nella roccia di Phuktal (pernottamento in homestay od al monastero).

È una camminata di due ore su un sentiero panoramico verso uno dei luoghi più affascinanti dello Zanskar in una posizione unica in Himalaya. Nel monastero è stato girato Himalaya, le Chemin Du Ciel (clicca per vederlo su YouTube), il  film-documentario della regista francese Marianne Chaud, vincitrice della Genziana d'Oro al Festival di Trento nel 2010.

Nella valle di Padum visiteremo anche il monastero di Karsha, “la bianca coppia” e quello di sTongde le cui terrazze offrono un grandioso panorama sulla piana e sull’Himàlaya.

Non mancherà una visita alla Lamdon Model School alla cui costruzione hanno contributo i gruppi locali di AnM e dell’Angolo dell’Avventura.

Chi desidera fare altri due passi, una escursione ai pascoli di Shila Phu consentirà di conoscere la vita degli alpeggi in quota. L'escursione è facile e comporta una salita di circa 400 metri, il pernottamento avverrà in una casa privata i cui proprietari ci metteranno a disposizione una stanza ospitandoci su tappeti. Per il trasporto dei materassini e dei sacchi a pelo noleggeremo dei cavalli (anche per i più affaticati).

È ormai il tempo del ritorno. Alla nostra vista compare la Grande Himalaya con i suoi paesaggi mozzafiato lungo la “strada dei ghiacciai”.

Al valico del Pensila (4.000 m) scintillerà in fronte a noi la catena degli Z con la Cima Italia e ammireremo ancora una volta l’isolamento di Ringdom Gompa posto sotto una policroma parete di roccia alta più di mille metri. Percorriamo la valle del Suru e, passata Kargil, sosteremo a Mulbek per raggiungere Shergol ed addentraci nella stretta gola che in salita ci porta alla isolata conca di Urgyen Dzong con le sue grotte eremo.


Note:

(1) Padma Shmbhava probabilmente nacque nell'Udyana, l'odierno Swat ora in Pakista.

(2) Zorowar morì in battaglia vicino a lago Manasorowar, sconfitto mentre marciava verso Lhasa. Considerato una valoroso guerriero, dopo averlo sconfitto i Tibetani eressero una tomba ancora visibile sul percorso che dal lago scende verso Burang. La abbiamo vista nel viaggio al Kailash nel 1994.


Fonti:

Ultima modifica: 06/05/2025 16:04:35

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dal 11 aprile 2025