L'itinerario giorno per giorno è studiato per visitare i maggiori punti di interesse lungo il percorso. Si basa sulle numerose esperienze precedenti e potrà essere leggermente modificato nei tempi delle tappe da luogo a luogo.
11 ottobre sabato - Italia Partenza in volo per DelhiChek-in on-lineUn giorno prima della partenza riceverai un'email da Viaggi Avventure nel mondo in cui ti chiederanno di effettuare il chek-in on-line- Puoi farlo dal sito della compagnia aerea ma anche da cellulare mediante la applicazione. La prima cosa da fare è quella di scaricare l'applicazione della compagnia cinese. Dopodiché, avviate l'applicazione inserendo le vostre credenziali. Una volta dentro, così come per il check in online fatto tramite il sito, ti basterà confermare identità e numero dei passeggeri. Per i voli internazionali, si prega di effettuare il check-in 36 ore prima della partenza. Il check-in on line non è permesso da 3 ore prima della partenza. Partenza da LinateAppuntamento al banco ITA
Partenza da Fiumicino
12 ottobre - Delhi - LehAll’arrivo ci si trasferisce alle partenze domestiche (nazionali) nello stesso aeroporto. Il primo volo per Leh parte alle 5:30 circa; dall’aereo si godono panorami stupendi sull’Himalaia dell’India. A Leh, recuperati i bagagli e registrato l'ingresso, in taxi ci trasferiamo in un alberghetto e riposiamo per favorire l’aacclimatazione. Leh (Vedi guida on-line) è posta a 3.450 m di altezza. Consiglio di uscire solo per il pranzo e al massimo una passeggiata in centro.
Nel pomeriggio tranquilla passeggiata a Sankar Gompa, un piccolo monastero situato un tempo tra i campi e le tipiche case dei contadini ladakhi oppure allo Shanti Stupa, gemello della c.d. Peace pagoda di Pokhra in Nepal. Entrambi finanziati dalla Soko Gonkai giapponese.
13 ottobre lunedì - Leh - Valle dell'Indo est
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Il Ladakh è anche conosciuto come "La Terra degli Alti Passi" perché racchiude alcuni dei passi motorizzati più alti del mondo un tempo valicati solo a piedi. Il Singe La (Colle deò Leone) si erge orgogliosamente tra questi ad una altitudine di 5.091 m esarà il punto più alto del nostro viaggio.
Il valico del Singe La dista circa 183 km da Leh, il che richiede circa 4 ore di guida. Lo scopo della costruzione di strade attraverso passi di alta montagna è quello di collegare la regione dello Zanskar con la valle dell'Indo. La strada ha valore strategico ed è alternativa alla più comoda rotabile asfaltata Kargil - Padum. La strada prosegue oltre Padum con la Padum -Darcha - Manali.
Si segue la strada che percorre verso nord il
versante orientale del fiume Zanskar, formato dalla confluenza del
Doda e dello Tsarap, arrivando a
sThongde
(clicca per la guida on-line)
(13 km), un interessante monastero con diversi templi ed
interessanti affreschi e statue, posto su di una rupe da cui si gode
un’indimenticabile visuale sulla valle. Si prosegue quindi per
Zangla (20 km), la vecchia capitale dello Zanskar, dove se sono.
Possiamo visitare l’antico castello,
restaurato da una fondazione ungherese, posto in una
bellissima posizione che domina la valle dove si trovano anche molti
chorten, di cui il più recente è quello di Bakula Rimpoce, l’Abate
del Ladakh scomparso una
ventina di anni fa; nell’oasi è situato anche un interessante
convento femminile. Per chi fosse interessato è possibile
cimentarsi con una passeggiata che porta nella stretta gola dove si
trova l’antico Chörten di Malakartse.
Da Zangla si ripercorre la strada fino al ponte sullo Tsarap nei pressi di Padum e da qui si prosegue per il villaggio di Karsha (clicca per la guida on-line), dominato dal grande monastero di scuola Ghelupa costruito sulle rupi rocciose, il principale dello Zanskar. La visita rivela diverse sale e alcuni affreschi dell’XI secolo; sul monte antistante è situato l’antico convento femminile, ricco di sorprendenti reperti artistici. Rientrando a Padum si sosta per una visita al vicino villaggio di Pipiting, dove si trovano un grande stupa ed un monastero.
Da Padum seguiamo la strada asfaltata per Manali che risale la stretta valle del vorticoso fiume Tsarap: la meta è l'oasi di Purne. Lungo il percorso visitiamoi monasteri di Bardan e Mune. Dalla oasi di Purne prosegue a piedi per Phuktal, un percorso senza eccessive salite ma lungo, che richiede circa dueore; per chi volesse vi è la possibilità di noleggiare un cavallo da montare per tutto il percorso. Sotto il Gompa, dove la quota è di circa 3950 mt, ci si accomoda nella Guest House dei monaci. rudimentale alloggio ma il luogo merita questo piccolo sacrificio!
Trovi qui (clicca) la camminata a Phuktal (pr. Fùktal), quasi pianeggiante tranne nell'ultimo tratto sotto i lmaster,
Tornando verso Padum, poco prima della
cittadina, chi vuole può cimentarsi nella breve salita vero
l'alpeggio di Shila Phoo.
L'altimetria e la salita sono raccontate qui.
Il villaggio di Shila è situato pochi chilometri ad est di Padum ed è raggiunto due strade su entrambe le sponde dello Tsarap Lingti Chu. Il villaggio sorge sulla destra orografica ed alle sue spalle scroscia una cascata, facilmente individuabile dalla strada- Poco più a monte vi era un eremo dove meditavano gli ultimi yogi dello Zanskar, l'ultimo dei quali è deceduto nel 2000. Le sue vicende sono narrate in Gli Yogin del Ladakh. Un pellegrinaggio tra gli eremiti dell'Himalaya buddhista di John Crook e James Low.
Un sentiero risale la valle raggiungendo un paio di malghe stagionali che spero siano ancora aperte.
Clicca per il filmato sulla chiusura dell'Hurim |
Scendiamo da Shila in tempo per assistere alla prima giornata del Padum Hurim. Chi si annoia può compiere una lunga passeggiata (o in taxi) al Gompa di Sani (vedi Guida on-line) con il grande Chorten di Kaniska e la colossale statua di Guru Rimpoche.
Sono lontani i tempi in cui si suggeriva ai turisti occidentali di portare con sé carne in scatola e altri alimenti adatti alle camminate impegnative ad altitudini comprese tra 3000 e 5000 metri. Un gruppo più numeroso potrebbe portare con sé una pecora come carne viva. Se desiderate (o dovete) sopravvivere in stile Zanskari, dovreste portare Tsampa (cereali tostati) con tè, acqua e Chang. Per variare, si può preparare un tipo di noodle chiamato Pakthuk e la Tsampa può anche essere cotta come un pane piatto chiamato Takir o, in tibetano, Pakleb. Il Chuli Pak è un vero antipasto Zanskari: consiste in albicocche (Chuli) cotte nel burro , che viene poi mangiato con il pane piatto a colazione.
La mamma di Sonam, nel 1980 ci ricevette nella sala dell'ultimo piano, e offrì il chuli. Ricordo la milanese imbruttita che non comprese il valore di quel dono e si lamentò per l'eseguo numer di albicocche.
Seconda giornata di danze. Chi fosse annoiato può compiere una breve camminata (1h) al monastero di Stagrimo, sulla collina a meridione di Padum. Lo Stagrimo Gompa (anche Stakrimo)è un monastero antico situato su una collina boscosa sopra la cittadina di Padum, in Zanskar, a circa un'ora di cammino. Posizionato in modo da offrire una vista completa sulla città e sulla valle circostante, il Gompa espone pitture che illustrano valori e morali buddhisti, ed è una destinazione da visitare partendo da Padum.
Nelle cappelle del piccolo complesso vi sarebbe anche una raffigurazione (peraltro rara) odi Dorje Phakmo (la Troia di Diamante) terza figura in ordine gerarchico dopo il Dalai lama ed il Panchen Lama, inoltre le usuali statue di Buddha, e una sala con un'icona di Avalokitesvara. Interessanti anche i murali.
Inizia quindi il percorso di rientro verso Leh, risalendo le acque del fiume Doda, il ramo occidentale del fiume Zanskar.
Sostiamo al vicino Gompa di Sani (vedi Guida on-line) e proseguiamo fino al ponte di Ating e da qui si segue la strada asfaltata lungo la riva meridionale del Doda imboccando la valle che porta a sud verso dell’Umasi La, dove sospeso ad una rupe si trova il piccolo monastero di Dzongkul (clicca qui per la guida on-line), che fu il principale luogo di ritiro dell’importante maestro mistico Naropā, uno dei maestri principali della tradizione Kagyupa e autore del famoso testo dei “sei yoga” che è tutt’ora una delle guide esoteriche utilizzate dagli yogi tibetani.
Eventuale breve sosta per una visita al piccolo gonpa del villaggio di Phe e si continua lungo la strada che si era utilizzata all’arrivo, valicando il Pensi La (4400 mt) (immagine a destra), abitato da miriadi di marmotte, dove la vista spazia sulle distese glaciali del ghiacciaio Durung Drung e con la vista dello Z3 (Cima Italia). Scendiamo nella piana di Rangdum, dove si trova un isolato monastero di Rangdum (vedi guida on-line) posto su un colle morenico al centro di una valle di inimmaginabile bellezza, con vaste pasture di yak coperte da milioni di stelle alpine.
Siamo al Monastero di Rangdum ed al vicino campo tendato.
Rangdum è l’ultimo punto del
nostro viaggio in Zanskar dove si incontra la
cultura del buddhismo tibetano prima di
immergersi nel mondo dell’Islam che popola le valli sottostanti.
Ammiriamo sulla nostra sinistra i
maestosi ghiacciai che scendono da vette altissime dominate dal
Nun (7.135m), che in un tratto arrivano
fino al livello della strada, si segue la valle del fiume Suru,
un affluente dell’Indo che oltre il villaggio di Panachik fluisce
verso nord giungendo nella cittadina di
Kargil sulla strada che collega il Ladakh al Kashmir: Leh dista
da qui 230 km e Srinagar è un poco più vicina.
Cercheremo di aggirare Kargil con la nuova strada che porta all'areoporto
ed al bivio per Batalik e Leh.
Pochi chilometri verso Leh ammiriamo il gigantesco Maitreya di Mulbekh e pernottiamo nei pressi in guest house o in campo tendato.
In mattinata chi vuole sale ad Urgyen Dzong (trovi qui la descrizione della camminata con l'altimetria)(se non fosse stata effettuata alla sera prima) e superato il Namika la (3.718m) lasciamo la strada NH1 diretti a Chiktan ed alla valle di Dah Hanu (clicca qui per la guida onn-line) dove vivono gli ultimi Dardi, nostri antenati indoeuropei.
Una strada si stacca verso nord-ovest in direzione di Gurgurod. Con un permesso si possono tramite essa raggiungere i villaggi dardi. La strada passa vicino alla linea di cessate il fuoco e, quando sarà terminato il ponte sull’Indo, si potrà andare da Khalsi a Kargil evitando i due passi d’alta quota del Fotu-la e del Namika-la.
Dalla valle dei Dardi torniamo sulla NH1 verso Lamayuru, uno dei monasteri più pittoreschi dell’Himalaia, posto arditamente tra pinnacoli di roccia come un castello delle fiabe, sospeso su formazioni erose che sovrastano un villaggio circondato da policrome montagne desertiche. Dopo il monastero, la strada scende in una spettacolare gola tra le incredibili erosioni terrose della “valle della luna”; secondo la tradizione queste peculiari forme indicano la presenza di un antico lago che si dice sia stato fatto defluire dal santo Naropa, che passò qui un lungo periodo di meditazione: ragion per cui questa zona è considerata dai ladakhi una “terra pura”.
Basgo (Ba sgo) (vedi guida on-line) è un villaggio agricolo composto da circa 150 famiglie, situato sulla strada nazionale che collega Leh, capoluogo distrettuale del Ladakh, a Srinagar (NH 1D), a circa 35 km da Leh. Basgo, sito storico, un tempo era strategicamente posizionato sulla rotta commerciale con accesso alla Via della Seta e al Kashmir, all'incrocio tra l'Alto e il Basso Ladakh, e costituiva il punto di sosta finale per carovane e viaggiatori. Arrivando da Srinagar l'impatto visivo è molto forte. Conviene fermarsi a metà discesa per scattare le immagini migliori.
Ultime spese
Inizia il ritorno in Italia. Il gate per Fiumicino apre alle 00.00 circa. L'attesa può essere trascorsa
dormendo in sala di attesa esterna all'aeroporto
oppure prenotando una camera nell'hotel interno all'aeroporto.
oppure il nostro corrispondente storico, con il quale collaboriamo da 50 anni, predisporrà eventualmnete una breve visita dei principali luoghi di interesse della città..
Un viaggio nel nord dell’India ha spesso inizio e logica conclusione a Nuova Delhi (vedi guida on-line), tappa obbligatoria che molti viaggiatori eliminerebbero volentieri. Sono sufficienti poche ore per una visita dei principali monumenti e luoghi d’interesse della vecchia e Nuova Delhi. Forte Rosso, Jama Masjid, Qutab Minar, Jantar Mantar per terminare in una orgia di acquisti in Chandi Chowk od in Connought Place.
Dopo la cena ci traferiremo nuovamente in areoporto.
Q
ui sotto il percorso in auto.
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Visitatori in linea: 7205 su tutte le pagine di www.marcovasta.net
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dal 29 settembre 2025